Un museo della città e una fondazione cultura: i progetti di Federazione Civica per Ventimiglia

4 maggio 2023 | 07:30
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Tiziana Panetta: «Vogliamo amministrare uniti da un filo conduttore che è il bello, che è la nostra città, la città di Ventimiglia».

Ventimiglia. Due obiettivi da raggiungere, che rappresentano un contenitore di idee e progetti volti a rilanciare la cultura a Ventimiglia, per trasmettere le bellezze di una città dalla storia millenaria ai cittadini, ma soprattutto ai turisti. A spiegare nel dettaglio le proposte di Federazione Civica, con Ventimiglia nel Cuore, è il candidato sindaco Tiziana Panetta.

Museo della città. «Ventimiglia ha un enorme patrimonio culturale che attraversa millenni, che è tenuto vivo dalle associazioni ma deve essere rivalutato insieme all’amministrazione – dichiara Panetta, parlando della volontà di creare un “museo della città” -Da tempo, autorevoli voci di intellettuali ventimigliesi auspicano che questo patrimonio culturale trovi una trattazione unitaria, che confluisca in una sorta di rete proprio per cercare di tramandare, di far conoscere e di far crescere il patrimonio culturale e, al contempo, per dare a Ventimiglia nuovo lustro. Partendo da questo presupposto, il “museo della città” potrebbe essere quel volano che crei quel connubio tra cultura, turismo e commercio, sia nel centro cittadino che nelle frazioni».

Il museo della città, nelle intenzioni della Federazione Civica, deve unire «gli obiettivi culturali e contribuirebbe a creare una destagionalizzazione per il commercio e per il turismo, dotando quindi il nostro centro cittadino di un’attrazione di natura diversa, con nuovi luoghi di ritrovo, e creando quelle condizioni di ingentilimento del centro cittadino che possano portare un nuovo turismo».

Ovviamente il progetto non riguarda solo il centro abitato di Ventimiglia, anzi, quest’ultimo deve essere messo in connessione, spiega Tiziana Panetta, «con quelle che sono le realtà delle nostre frazioni. Penso ad esempio a una chicca del nostro territorio che l’ecovillaggio di Torri Superiore, meta di turisti da tutto il mondo. Le nostre realtà dell’entroterra devono diventare questo, in un tutt’uno con il centro della città, per arrivare a conseguire quell’obiettivo affinché Ventimiglia sia un’attrazione per gruppi scolastici, per cultori di particolari periodi storici e per turisti di ogni genere, che siano desiderosi di essere accompagnati e guidati alla scoperta del nostro meraviglioso territorio».

Fondazione Cultura. «La creazione di una Fondazione Cultura, partecipata dal comune di Ventimiglia e dalle varie associazioni culturali presenti sul territorio di Ventimiglia, capace di partecipare a quei bandi regionali, statali ed europei proprio per ottenere quei contributi da investire sul territorio; capace di coinvolgere tutti, senza distinzioni, con un unico obiettivo: la cultura – spiega il candidato sindaco -. Una Fondazione che abbia un proprio statuto, che sia svincolata dall’amministrazione in carica e che possa sopravvivere all’assessore alla Cultura di turno, portando avanti dei progetti con lungimiranza, per la città, attraverso una pianificazione che sia studiata da un comitato tecnico-scientifico di esperti».

Di cosa potrebbe occuparsi la Fonazione Cultura? «Potrebbe mettere in rete tutto il bacino della cultura che una città come Ventimiglia possiede: quindi le nostre biblioteche, i locali non ancora assegnati del Forte dell’Annunziata, il nostro teatro comunale – dice Panetta -. Potrebbe mettere in connessione e in rete i nostri musei cittadini: dal museo archeologico di Nervia fino ai giardini Hanbury. La fondazione dovrà avere un consiglio direttivo nel quale non devono assolutamente partecipare membri dell’amministrazione, che sarà supportato da un comitato tecnico scientifico di esperti, di storici, da persone che abbiamo come obiettivo quello di valorizzare il nostro territorio attraverso l’arte, la cultura, la storia, l’ambiente, le tradizione e l’enogastronomia. Insomma, il bello della nostra città».

Chi farà parte della Fondazione: «Dovranno essere tutti volontari, non saranno previsti emolumenti a loro favore, ma quello che vogliamo è anche in questo caso affidarci alle mani degli esperti che amano la nostra città, così come noi vogliamo amministrare la nostra città con un metodo diverso, che è quello di discutere e di condividere, uniti da un filo conduttore che è il bello, che è la nostra città, la città di Ventimiglia».