Trapianto Capelli Prima e Dopo

4 maggio 2023 | 10:53
Share0
Trapianto Capelli Prima e Dopo

Il trapianto di capelli è una procedura che prevede la rimozione di follicoli piliferi da una zona del cuoio capelluto, detta area donatrice per essere poi trapiantati in una zona in cui i capelli sono diradati o mancanti detta zona ricevente.

Ma cosa accade prima e dopo un trapianto di capelli? Questa sul trapianto di capelli prima e dopo è una delle domande più frequenti dei pazienti che considerano l’opzione di un trapianto di capelli.

Questa procedura chirurgica può offrire risultati eccellenti per coloro che sono affetti da calvizie, alopecia androgenetica o altre forme di perdita di capelli.

Andiamo a rispondere in questo articolo.

Cosa Considerare E Cosa Succede Prima Di Un Trapianto Capelli

Il trapianto di capelli è un’operazione chirurgica vera e propria e come tale prevede l’utilizzo di diversi accorgimenti e considerazioni da effettuare prima di sottoporvisi.

In primo luogo, una delle domande più frequenti fatta dai pazienti è se esiste un’età specifica per effettuare l’operazione: il trapianto di capelli è un’operazione di chirurgia estetica che non ha un’età specifica per essere eseguita, tuttavia, i chirurghi e gli esperti concordano sul fatto che i pazienti tra i 30 e i 40 anni sono quelli che ottengono i risultati migliori. Inoltre, questa fascia di età può aiutare a prevenire una futura alopecia.

Sebbene non ci siano controindicazioni specifiche per i pazienti sopra i 40 anni, è importante valutare ogni caso singolarmente. D’altra parte, i pazienti sotto i 30 anni sono sconsigliati di sottoporsi al trapianto di capelli.

Ciò è dovuto al fatto che il trapianto di capelli in pazienti giovani, darà i risultati estetici desiderati nel breve periodo, ma non garantirà un risultato finale permanente. Infatti, i capelli non trapiantati potrebbero essere colpiti dall’azione dell’ormone DHT e continuare a cadere.

Preso atto del fatto che generalmente è possibile effettuare la procedura a qualsiasi età, la cosa più importante da considerare è la buona salute del paziente.

Come per qualsiasi intervento chirurgico, prima del trapianto di capelli è necessario sottoporsi ad una serie di esami di controllo per verificare la fattibilità dell’intervento. Questi esami includono l’elettrocardiogramma, l’analisi del sangue per verificare l’emocromo, il tenore di glucosio, gli elettroliti (come sodio, potassio e cloruro), la creatininemia, l’azotemia, le transaminasi (AST e ALT) e i test di coagulazione (PTT, aPTT, INR).

È importante sottolineare che il trapianto di capelli è un’operazione chirurgica e come tale comporta sempre un certo rischio, anche se minimo. Pertanto, è fondamentale che il paziente sia in buona salute prima di sottoporsi alla procedura.

In particolare, è importante che il paziente non presenti patologie che potrebbero interferire con la procedura o che potrebbero peggiorare durante l’intervento, come malattie cardiache, diabete non controllato o patologie autoimmuni. Inoltre, è importante che il paziente non stia assumendo farmaci che potrebbero interferire con la coagulazione del sangue, come aspirina o anticoagulanti.

L’esecuzione di esami di controllo prima dell’intervento è essenziale per verificare la fattibilità dell’operazione e garantire la massima sicurezza per il paziente.

Cosa Accade Dopo un Trapianto di Capelli

Dopo un trapianto di capelli, è fondamentale seguire correttamente le indicazioni post-operatorie per garantire un’adeguata ripresa e un risultato finale soddisfacente.

Una volta terminata l’operazione, il cuoio capelluto può presentarsi infiammato, gonfio e con delle crosticine sia nella zona donatrice che in quella ricevente: tutto ciò è normale e fa parte del processo di guarigione.

Per evitare spiacevoli conseguenze e garantire una buona ripresa, è importante seguire alcune precauzioni come evitare l’esposizione diretta al sole e con fonti di calore eccessive, come i phon, per almeno una settimana dopo l’intervento.

Inoltre, è consigliato evitare attività fisiche intense e lo sport per almeno un mese, al fine di non compromettere la guarigione del cuoio capelluto e non causare danni ai follicoli trapiantati.

Il medico che ha eseguito l’intervento prescriverà farmaci antidolorifici e antibiotici da assumere nei giorni successivi all’operazione, al fine di evitare infezioni e alleviare eventuali fastidi.

Saranno inoltre prescritti shampoo specifici da utilizzare per la pulizia del cuoio capelluto, i quali aiuteranno a rimuovere le crosticine e mantenere pulita la zona interessata.

In generale, i pazienti possono riprendere la loro routine quotidiana dopo una settimana dall’operazione, ma è importante prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e limitare le attività più impegnative.

Inoltre, è fondamentale seguire attentamente le istruzioni fornite dal medico curante e recarsi alle visite di controllo previste, al fine di monitorare l’evoluzione del processo di guarigione e verificare il risultato finale del trapianto.

Per quanto riguarda la comparsa dei primi risultati, è bene sapere che la ricrescita dei capelli trapiantati richiede un po’ di tempo e pazienza.

In media, i primi capelli cominceranno a ricrescere circa 3 mesi dopo l’intervento, ma saranno molto delicati e morbidi, poiché si tratta di capelli completamente nuovi.

Un fenomeno da tenere in considerazione nei primi mesi dopo l’operazione è la caduta improvvisa dei capelli trapiantati, conosciuta come “shock loss“. Questo è un fenomeno temporaneo causato dal trauma e dallo stress provocati dall’operazione. Nonostante possa sembrare allarmante, è una condizione comune e non dovrebbe essere motivo di preoccupazione.

Solitamente, dopo 9 mesi dall’operazione, i capelli inizieranno ad essere sempre più densi e folti, dando un primo assaggio del risultato finale.

Dopo circa 12 mesi dal trapianto di capelli sarà possibile apprezzare il risultato completo, con una crescita dei capelli trapiantati sempre più forte e uniforme. Tuttavia, il risultato finale può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, come l’età del paziente, il tipo di capelli e la qualità del trapianto.