Tentata rapina a Ventimiglia, Polizia di Frontiera identifica e ferma 23enne violento

26 maggio 2023 | 16:05
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Trovato nei giardini pubblici, era armato

Ventimiglia. Si è conclusa con un “fermo di indiziato di delitto” il tentativo di rapina posto in essere da gambiano di 23 anni ai danni di un supermercato in centro a Ventimiglia. Il giovane, dopo aver sottratto bottiglie e generi alimentari, aveva nascosto la merce all’interno della giacca e si era diretto verso l’uscita, dove una dipendente che aveva visto l’uomo rubare, ha cercato inutilmente di fermarlo. Per tutta risposta il 23enne, particolarmente corpulento, ha spintonato la donna con fare minaccioso.
Udita la discussione, un poliziotto libero dal servizio, intento a pagare alla cassa, si è avvicinato allo straniero e, qualificandosi, lo ha intimato a riporre la merce, chiedendo nel contempo alla cassiera di allertare 112.

Lo straniero, particolarmente aggressivo, incurante dell’ordine, ha spinto con forza le commesse fino a raggiungere l’uscita e scappare a bordo di una bicicletta, poco prima dell’arrivo della polizia.

Acquisite le immagini della telecamera di video sorveglianza, sono immediatamente scattate le indagini per risalire alla sua identità tramite il sistema di riconoscimento dei volti. E’ così iniziata una vera e propria “caccia all’uomo” che ha permesso agli agenti della Polizia di Frontiera, diretti dal vice questore Martino Santacroce, di riconoscerlo il giorno dopo, tra numerosi stranieri, all’interno dei giardini pubblici Tommaso Reggio. Accortosi dell’arrivo della Polizia, il gambiano ha tentava nuovamente la fuga, questa volta senza riuscirci.

Anche in questa circostanza lo straniero ha usato comportamenti aggressivi, strattonando fortemente i poliziotti tanto che per bloccarlo, vista l’altezza di circa due metri e la corporatura dello straniero, sono dovuti intervenire sei agenti e solo la vista della pistola ad impulsi elettrici (taser) lo ha indotto a calmarsi.

Condotto nella caserma di piazza Libertà, è stato sottoposto a perquisizione: gli agenti hanno trovato, dentro le tasche della giacca, un martello lungo 26 centimetri ed un coltello con lama “aperta” e seghettata, pronta pertanto ad essere immediatamente utilizzato.

Scattate immediatamente le indagini per risalire alla sua identità tramite il sistema di riconoscimento dei volti, i poliziotti sono riusciti ad identificare lo straniero (che si era rifiutato di dare le proprie generalità), scoprendo che lo stesso, nonostante la giovane età, aveva a suo carico numerosi precedenti penali per tentata rapina, furto, danneggiamento, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni, ricettazione e porto d’armi e oggetti atti ad offendere e che a suo carico era stato emesso un decreto di espulsione dal Prefetto di Parma lo scorso aprile.

Lo straniero, negli uffici della Polizia di frontiera in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria, ha continuato con atteggiamenti aggressivi e autolesionisti tanto da provocare seri danni alle pareti degli stessi.

Il fermo è stato convalidato dal giudice, che ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il 23enne è stato dunque condotto nel penitenziario di Sanremo.