La disputa

Telelavoro a Monaco, Roberto Parodi incalza il Partito Democratico

E' il segretario dell'associazione Fai (Frontalieri autonomi intemeli)

Roberto Parodi candidato sindaco

Ventimiglia. Scrive Roberto Parodi segretario dell’associazione Fai (Frontalieri autonomi intemeli) «Resto esterrefatto apprendere che a tre giorni del voto il partito democratico nella persona del Senatore Alfieri presenta un ddl per la ratifica del telelavoro con il principato di Monaco. La settimana scorsa abbiamo visto approvare un testo che regolamenta il telelavoro con la Svizzera e nulla sul principato di Monaco. Si corre ai ripari buttando fumo negli occhi solo a scopo elettorale con questo ddl che non ha nessun effetto legislativo fino a che non abbia superato l’iter parlamentare. Devo dire che un altro ddl in fase avanzata c’è già a firma del Senatore Gianni Berrino e non sventolato come una bandierina per qualche voto ma nella consapevolezza che necessita i suoi tempi per l’approvazione. Una differenza di stile».

Prosegue la nota stampa «Voglio ricordare che sono due anni che aspettiamo questa ratifica e che il partito democratico aveva tutto il tempo per approvare la ratifica tanto più che il ministro del lavoro, Orlando, era proprio il loro e si poteva intervenire anche per decreto. Ora ritengo vergognoso questo modo di giocare sulla pelle di quei duecento lavoratori che la prossima settimana si troveranno scaduta la proroga e rischiano il posto di lavoro. Come sempre mi attiverò con le autorità Monegasche affinché un’altra proroga possa essere data in attesa della conversione in legge del testo del Senatore Gianni Berrino che comporta ancora qualche mese».

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