Sanremo

Si insedia il cda del Casinò, Ghinamo al comando: «No al ritorno di un direttore generale»

Questa mattina il primo consiglio di amministrazione guidato dal nuovo presidente e Ad. Le new entry Nocita e Artusi rimangono senza deleghe

Sanremo. Si è insediato ufficialmente questa mattina il nuovo consiglio di amministrazione del Casinò Municipale di Sanremo, nella conformazione assunta a seguito delle ultime nomine effettuate dal sindaco Alberto Biancheri il 28 aprile. Nel ruolo di presidente della Casinò Spa (socio unico il Comune di Sanremo) c’è ora il commercialista Giancarlo Ghinamo, già consigliere sotto l’ultima presidenza dell’avvocato Adriano Battistotti. Le new entry del cda sono gli ex assessori all’Ambiente delle giunte Biancheri, Eugenio Nocita (consigliere comunale in carica) e l’avvocato Lucia Artusi. Per l’ex presidente Battistotti, nominato dal primo cittadino nell’agosto del 2019 (incarico prorogato di un anno nel 2022, post Covid), si è verificato l’avvicendamento da numero uno della casa da gioco a presidente del collegio sindacale della società partecipata, per tre anni.

«Vorrei ringraziare tutti i componenti del consiglio uscente e dare il benvenuto ai nuovi colleghi», – ha esordito Ghimamo -. «Negli ultimi tre anni il cda ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissato nonostante l’emergenza Covid. I livelli degli incassi sono tornati a valori pre pandemia e prevediamo introiti in salita per il 2023. Nel corso dell’ultimo quadriennio sono stati completati investimenti sulla struttura per oltre 5 milioni di euro. Infine abbiamo completato la riorganizzazione del personale. Attraverso il combinato disposto incentivi all’esodo e pensionamenti, i dipendenti della casa da gioco sono attualmente al loro minimo storico, 174 unità a fronte dei 333 che erano nel 2013».

Sempre Ghinamo: «Guardiamo al futuro prossimo con un piano delle assunzioni che vede i primi bandi essere stati pubblicati già nei giorni scorsi. Contiamo di tornare ad assumere personale destinato ai tavoli verdi attraverso la definizione di una graduatoria da cui il Casinò potrà attingere al bisogno posizioni da stabilizzare con contratti a tempo indeterminato part-time verticale. Ringrazio la proprietà che nell’anno peggiore, il 2021, ha rinunciato a ogni spettanza per permetterci di tenere in equilibrio il bilancio, passaggio fondamentale per avviare le assunzioni», – ha concluso il neo presidente e amministratore delegato, designato oggi da un cda che non prevede deleghe per le new entry Nocita e Artusi, per limiti imposti dalla legge agli ex amministratori pubblici -.

«Raccogliamo il testimone di una staffetta che stava correndo a grande velocità e ci auguriamo di mantenere il ritmo ed eventualmente di riuscire a incrementarlo», – hanno aggiunto gli ex assessori, passati dal riciclo dei rifiuti al gioco d’azzardo -. «Ringraziamo il sindaco per averci scelto. La situazione economica attuale della casa da gioco ci permette di intravedere due anni di estrema fiducia. Per obbligo di legge non potremo assumere deleghe ufficiali ma è nostra intenzione affiancare costantemente e con massimo impegno il presidente Ghinamo, attraverso una concordata distribuzione dei compiti da svolgere». Chiosa il nuovo presidente: «Per i prossimi due anni di mandato non abbiamo la minima intenzione di ricorrere alla figura del direttore generale. Per questioni di forma ho assunto tutte le deleghe, ma condividerò ogni fase con i nuovi colleghi».
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