Reati prescritti per 13 “furbetti del cartellino” del Comune di Sanremo
Lo ha stabilito la seconda sezione penale della Corte d’Appello di Genova
Genova. Tredici “furbetti del cartellino” hanno visto i loro reati prescritti. Sono alcuni dei coinvolti nella maxi retata che, nell’ottobre del 2015, mise nei guai parecchi dipendenti del Comune di Sanremo, accusati a vario titolo di truffa ai danni dello strato ed interruzione di pubblico servizio. La seconda sezione penale della Corte d’Appello genovese ha dunque ieri stabilito che i reati ascritti in primo grado non saranno più perseguibili penalmente.
Gli imputati e le loro condanne in primo grado
Mario Adami (1 anno, 3 mesi e 2 giorni di reclusione e 760,00 euro di multa); Francesco Astolfi (1 anno, 8 mesi e 4 giorni di reclusione e 1.520,00 euro di multa); Fiorella Cavalca (1 anno, 3 mesi e 29 giorni di reclusione, 900,00 euro di multa); Marco Checchi (3 anni, 7 mesi e 17 giorni di reclusione, 5.690,00 euro di multa); Mimo Franza (1 anno, 4 mesi e 9 giorni di reclusione, 950,00 euro di multa); Tatiana Garibbo (1 anno, 1 mese e 27 giorni di reclusione, 590,00 euro di multa); Agatino Longhitano (1 anno e 2 mesi di reclusione, 600 euro di multa); Miriam Marangoni (8 mesi e giorni 12 di reclusione, 360 euro di multa); Mirco Norberti (1 anno, 8 mesi e 23 giorni di reclusione, 820 euro di multa); Roberto Pangallo (2 anni, 10 mesi e 17 giorni di reclusione, 3.690,00 euro di multa); Antonio Rao (1 anno, 2 mesi e 4 giorni di reclusione, 620 euro di multa); Antonella Rossi (8 mesi e 19 giorni di reclusione, 400 euro di multa); AlessandraSeggi (1 anno, 9 mesi e 27 giorni di reclusione, 1.090,00 euro di multa); Giuseppe Terracciano (3 anni, 2 mesi e 12 giorni, 2.570,00 euro di multa).