Palasport, al posto di Sicrea Cantieri subentra Giò Costruzioni. Costi +2,7 milioni
Annunciato l’accordo propedeutico alla ripresa dei lavori. Comune concede adeguamento prezzi
Sanremo. E’ stata ufficializzata questa mattina dall’amministrazione comunale la svolta attesa sul fronte della ripresa dei lavori per la costruzione del nuovo palazzetto dello sport di Pian di Poma. Al posto della Sicrea Cantieri (proprietà Imaco Spa di Roma) – estromessa dalla commessa dal settore Lavori pubblici di Palazzo Bellevue a novembre del 2022, in virtù dei ritardi accumulati -, subentra la Giò Costruzioni di Sanremo, impresa locale che si era già distinta di recente nella Città dei fiori per aver ultimato a tempo di record la riqualificazione straordinaria del mercato annonario nel 2019 e realizzato il nuovo forno crematorio in Valle Armea, inaurato pochi mesi fa.
La Giò Costruzioni potrà riprendere ufficialmente a lavorare nel cantiere di Pian di Poma solo dopo l’avvenuto accertamento tecnico preventivo disposto dal tribunale di Imperia il 5 maggio, dove pende la causa per danni (1,3 milioni) intentata dalla Sicrea Cantieri contro il Comune matuziano, accusato di non aver voluto concedere l’adeguamento all’inflazione dei prezzi dei materiali fissati nel capitolato d’appalto, in seguito allo scoppio imprevisto della guerra in Ucraina e alla conseguente impennata dell’inflazione. Adeguamento, nella misura del +30percento sui valori attuali, che sarà concesso alla Giò Costruzioni, stando a quando spiegato dal municipio.
«In data odierna è stata inviata una nota da parte dell’A.T.I. del leasing in costruendo del Palazzetto dello Sport che va quindi a delinearsi come di seguito: Nuova capogruppo mandataria: Giò Costruzioni s.r.l. di Sanremo; Nuova mandante: Tipiesse Spa di Villa D’Adda (in sostituzione del Consorzio Ercole Stabile Scral di cui fa comunque parte); Mandante: A&T Europe S.p.a. di Mantova; Il soggetto finanziatore è naturalmente confermato nella Banca Iccrea s.p.a. Tale nuovo assetto – spiegano dal Comune -, che prevede dunque il subentro ufficiale della Giò Costruzioni s.r.l. di Sanremo, impresa già protagonista in passato della realizzazione di grandi opere come la riqualificazione del mercato annonario e il tempio crematorio, arriva in risposta al sollecito ufficiale inviato alla A.T.I. nelle scorse settimane al fine di riprendere le lavorazioni.
Altro nodo era quello finanziario legato al rincaro materie prime. Nella comunicazione la nuova A.T.I. al fine di procedere ad un richiede riequilibrio del piano economico finanziario del leasing motivato dall’aumento dei costi delle materie prime, dell’energia e dall’inflazione, così come sta avvenendo in tutti i cantieri del Paese, e così come ovviamente previsto dall’amministrazione comunale. L’aumento è stato valutato dall’A.T.I. nell’ordine dei 2,7 milioni di euro iva esclusa e dovrà essere sottoposto al vaglio del Collegio Consultivo Tecnico, una sorta di lodo arbitrale che dovrà valutarne la congruità in relazione alle singole voci di costo. Contestualmente, si deve attendere l’esito dell’accertamento tecnico preventivo, come disposto dal tribunale di Imperia al fine di periziare i lavori eseguiti da Sicrea Cantieri. Appena ultimata la perizia potranno riprendere i lavori». – concludono da Palazzo Bellevue -.
Intanto, è stato notificato lunedì scorso il primo decreto ingiuntivo ottenuto da un’altra ditta locale, la Calcestruzzi Valle Armea, la quale vanta circa 250 mila euro da Sicrea Cantieri. Somma dovuta in solido sia dall’ente locale che Iccrea Bancaimpresa, soggetto finanziatore del progetto fermo con le quattro frecce da più di un anno e mezzo.