Imperia, a Borgo Prino nasce il corridoio per praticare il Kite Surf, il “campioncino” Manuel, 11 anni: «Finalmente posso praticare il mio sport a due passi da casa»

13 maggio 2023 | 08:33
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Imperia, a Borgo Prino nasce il corridoio per praticare il Kite Surf, il “campioncino” Manuel, 11 anni: «Finalmente posso praticare il mio sport a due passi da casa»

Dopo Riva Ligure anche nel capoluogo si potrà praticarlo assieme al wing foil e sup (stand up paddle)

Imperia. Uno dei requisiti per praticare il kite surf è non avere paura dell’acqua e il piccolo Manuel di sicuro non ce l’ha. Ad 11 anni è il più giovane kite surfer della Liguria ad aver partecipato ad un corso internazionale e quando è in mare a praticare uno dei suoi sport preferiti ( gioca anche a basket) si sente in libertà e appagato. Felice.
«Da piccolo- racconta- vedevo mio papà nuotare e mi piaceva divertirmi in mare, a due anni e mezzo mi hanno messo su un kite con un’ala piccola, ero sulla riva della spiaggia con papà che mi teneva e da quel momento non ho più smesso. Nel 2020 quando avevo 8 anni, siamo andati in Sicilia da Ariel Corniel che per tre volte è stato campione mondiale di kite e da lì ho iniziato ad andare sulla tavola in acqua. L’esperienza mi è piaciuta molto e mi è servita per migliorarmi sul kite». Ma praticare questo sport vuol dire anche e soprattutto sicurezza. «È davvero importante- continua il piccolo Manuel- innanzitutto i nodi trimming dell’ala, poi la barra anche se dipende dal vento, il de-power che determinano la potenza, il chicken loop che è il gancio di attacco della barra e il leash che non ti permettere di perdere l’ala quando la stacchi in situazioni critiche». Ora che si potrà praticare il kite surf anche ad Imperia a borgo Prino, il piccolo Manuel è davvero contento. «Finalmente posso praticare il mio sport a due passi da casa»
Non solo ma molti appassionati di Kite surf piemontesi e lombardi sono entusiasti di avere la possibilità di non allungarsi in Toscana e Francia. Grazie infatti all’associazione di Imperia Windy up onlus con più di 200 simpatizzanti è stato creato un corridoio al Prino per praticare questo sport. Dopo Riva Ligure, Imperia è il secondo Comune a dare la possibilità a chi lo pratica di farlo senza andare fuori regione.

«Finalmente siamo riusciti ad arrivare anche ad Imperia- spiega Daniele Del Bon fondatore dell’associazione- abbiamo costituito un’associazione che si chiama Windy up per poter fare kite surf e tutte le discipline nautiche correlate al wingfoil e il sup (stand up paddle). Per la prima volta il Comune di Riva Ligure ci ha dato questo corridoio, durante la stagione balneare dal 1 maggio al 30 settembre, che prima non esisteva in Liguria dopo che il kite è diventato uno sport olimpionico. Il corridoio regolamentare di kite surf prevede come misure, una larghezza all’imboccatura di 30 metri, lo sbocco ai 200 metri e 80 metri. Da quest’anno siamo riusciti a portare questo sport anche ad Imperia al Prino zona torre di Prarola con un corridoio già autorizzato. Siamo felici come dei bambini a Natale. L’associazione è di Imperia e siamo contenti di essere riusciti ad arrivare a casa nostra. Il kite surf è uno sport super ecologico che non inquina perché non ha nessun motore ci serve solo il vento, neanche le onde e con l’hydrofoil bastano 7 nodi di vento che sono un soffio però grazie al quale riusciamo a raggiungere velocità più di 30 nodi i più bravi. Ci sono molti appassionati anche fuori regione come Piemonte e Lombardia e siamo contenti di essere riusciti a portare persone che andavano in Toscana o nella vicina Francia mentre ora vengono da noi». Ma il kite surf come ogni sport deve essere fatto in sicurezza.
«I requisiti per praticare kite surf conclude Daniele Del Bon- sono saper nuotare bene, non aver paura dell’acqua e avere una buona di amor proprio e fiducia perché come quando si va in bicicletta si può cadere».