Il saluto del commissario straordinario di Ventimiglia, «Amministrare questa città è stato per me un grande privilegio»

Ventimiglia. «Tutto quello che ho fatto, l’ho fatto innanzitutto grazie alla collaborazione dei funzionari e dei dirigenti comunali che sono pochi, però diciamo che hanno lavorato per me come se avessero lavorato per un politico della loro forza di appartenenza. Tutti mi hanno mostrato disponibilità, volontà di fare, superando anche tante difficoltà che ci sono in un Comune questo, che ha problematicità di tutti i tipi. Ho operato come se Ventimiglia fosse il mio Comune. Sono nato a Benevento, ho amministrato 13 Comuni e mai quello di Benevento, che è la città alla quale sono affezionato. Ho amministrato Ventimiglia con coscienza, volontà, determinazione e ottimismo, perché senza ottimismo non si va da nessuna parte, però l’ho fatto con il cuore come se Ventimiglia fosse anche Benevento. Allora, nella mia mente un po’ strana, diciamo che ho istituito una specie di Comune anomalo, questo “Beneventimiglia”, cioè Benevento e Ventimiglia. L’ho fatto con una doppia partecipazione emotiva: una nel ricordo di quello che non è stato il mio impegno cittadino nella mia città di origine e un impegno sulla città di Ventimiglia che ho profuso con grande determinazione e cordiale volontà. L’ho fatto con grande piacere e con la consapevolezza di avere avuto un grande privilegio: per me è stato un onore amministrare questa città così improntate e così famosa nel mondo».

Sono le parole di commiato del commissario straordinario di Ventimiglia, vice prefetto Samuele De Lucia, chiamato ad amministrare la città di confine nel giugno del 2022, quando cadde l’amministrazione di centrodestra guidata dall’allora sindaco Gaetano Scullino.

Stamani, nella sala consigliare del palazzo civico, decine di persone tra autorità civili, militari, rappresentati di associazioni e cittadini, hanno voluto partecipare al momento di saluto, a pochi giorni dalle elezioni amministrative comunali.

Nel suo discorso, De Lucia ha ringraziato i numerosi presenti per l’entusiasmo con il quale hanno accolto il suo invito: «Non mi era mai successo nella vita di organizzare un piccolo rinfresco amichevole come quello di oggi, ricevendo una tale risposta. Ho lavorato in tutta Italia ma mai ho ricevuto tanta simpatia e tanta cordialità come l’ho ricevuta da parte vostra».

E ancora: «Ringrazio per questa simpatia che mi avete dimostrato quasi da subito, da quando sono arrivato ed ero come un oggetto misterioso. E’ stata veramente una cosa imprevista questa relazione che si è instaurata con tutti voi indistintamente. I primi tempi ci siamo guardati negli occhi, con molti che venivano soprattutto a conoscermi. Ognuno di voi veniva a sottopormi un problema, ma ho capito che venivate non tanto per sottopormi questioni, perché c’era tempo, ma soprattutto per studiare questo strano essere che veniva da Massa Carrara».

Presente il prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, che ha dichiarato: «Sono sinceramente legato a questa terra e anche al suo popolo e fui contento di venire a Imperia, e a distanza di mesi mi trovo benissimo in questo ambiente caratterizzato da un grande rispetto per le istituzioni da parte degli enti locali. E da parte dei sindaci ho avuto modo di riscontrare un attaccamento al proprio Comune e territorio. Mi fece piacere, che a Ventimiglia c’era come commissario straordinario Samuele De Lucia, che conosco da oltre vent’anni da quando feci il vicario alla Prefettura di Massa. La prima telefonata che feci fu proprio a Samuele, perché a Ventimiglia c’è il problema più significativo che c’è in questa provincia. L’illustrazione che mi fece Samuele, in circa un’ora e mezza di telefonata, fu perfetta, perché io sono arrivato in questa provincia in modo preparato. Ti dico grazie, innanzitutto come ex collega».

Sul fatto che De Lucia abbia concluso la sua carriera con il titolo di vice prefetto, Valerio Massimo Romeo ha detto: «Avresti sicuramente meritato la nomina (a prefetto, ndr), ma spesso la nomina è determinata da tante condizioni. Ero commissario straordinario a Viareggio e De Lucia era vicario della Prefettura di Luca: io e lui abbiamo avuto un rapporto splendido. Il dottor De Lucia è una persona innanzitutto di cultura, onesta, affronta il suo lavoro in maniera seria, con ottima preparazione giuridica e soprattutto con grandissimo senso pratico affronta le questioni. Anche con buon senso, le due caratteristiche che sono necessarie per gestire una pubblica amministrazione. Samuele De Lucia lo ha sempre fatto questo e probabilmente in alcune scale gerarchiche, questi che per me sono dei requisiti positivi, non vengono apprezzati. Invece, è necessario apprezzare di più chi svolge la propria funzione con preparazione, professionalità e con senso pratico».