Cosio D’Arroscia, il saluto del sindaco uscente Parodi sconfitto alle urne

Cosio D’Arroscia. Con il 44,93% dei voti il sindaco uscente Mauro Parodi non viene riconfermato e passa così il testimone al nuovo eletto Antonio Galante.

«Voglio innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno dato fiducia alla coalizione che rappresento- ha scritto in una lettera e poi pubblicata su facebook MauroParodi-  Un grazie di cuore a tutti i candidati della lista, per aver avuto il coraggio di metterci la faccia, per avermi sempre supportato ed incoraggiato e mi dispiace di non essere stato capace di portare la squadra alla vittoria. Abbiamo vissuto insieme questi giorni di campagna elettorale in maniera positiva in serenità, senza essere troppo insistenti con le persone. Purtroppo non è finita come speravamo, ma le competizioni elettorali, come quelle sportive, si vincono e si perdono e si deve accettare il verdetto.Congratulazioni al mio avversario che ha saputo conquistare la fiducia degli elettori che lo hanno premiato con il loro voto».

«Sono comunque stati per me cinque anni vissuti intensamente- prosegue-  un’avventura fantastica che rimarrà con me per sempre. Ringrazio i dipendenti e tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo cammino con i quali ho sempre avuto un rapporto di fattiva collaborazione. Un po’ di rammarico rimane per non aver potuto portare a termine tutti i lavori già finanziati e messi in cantiere come: la pavimentazione di piazza chiesa, la pavimentazione di via Garibaldi, la strada di Isole e il ponte di Schiarante, i lavori di messa in sicurezza su rio Morella e rio Ginestre, il recupero della sorgente di “Sparae”, la riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica, la copertura e il ripristino dell’area esterna all’edificio dell’attuale sede della Pro Loco. Sono certo che a tali lavori verranno portati a compimento nel migliore dei modi dalla nuova amministrazione la quale si attiverà per trovare le risorse necessarie per altri importanti lavori e non lo dico con ironia, ma perché sono convinto che le persone che gestiranno il comune avranno le capacità e le competenze per fare bene perché credo fermamente che lo scopo per cui ci si mette in gioco sia esclusivamente il bene e lo sviluppo della nostra comunità».