Amministrative, Brancato (Ventimiglia Progressista): «Miro a migliorare la qualità di vita dei miei concittadini»

Ventimiglia. «Buongiorno a tutti, per chi non mi conoscesse mi chiamo Gemma Brancato; lavoro come impiegata in uno studio medico da diversi anni e sono volontaria presso l’associazione Noi4you, sportello di aiuto e ascolto contro la violenza. Ho sempre creduto molto nei valori della solidarietà, dell’empatia, dell’accoglienza: per questo ho deciso di candidarmi nel partito che meglio sposa queste tematiche.

Per consegnare ai nostri figli una città migliore di quella che abbiamo ricevuto, il nostro impegno passa anche attraverso la legalità, l’anticorruzione, l’ambientalismo e la solidarietà. Noi e la nostra candidata Maria Spinosi siamo convinti che questi siano i veri simboli del progresso! Spero di essere all’altezza di questo compito e vi ringrazio se deciderete di credere in noi! Nomen omen!

Se mi si chiede cosa voglio fare rispondo senza incertezze che voglio spendermi per migliorare la qualità della vita dei miei concittadini: come? Ricavando spazi di aggregazione in ogni quartiere per bambini e anziani; Creando uno spazio vero per la socializzazione: Ventimiglia bassa non ha una sola piazza libera dalle macchine; ritengo che la piazza migliore da pedonalizzare sia piazza XX Settembre, opera da mettere in cantiere con l’accordo della croce verde; Detassando completamente, per quanto compete le aliquote comunali, i negozietti di quartiere a gestione familiare, bar e ristoranti vegetariani; Creando convenzioni con la piscina di Bordighera per avere abbonamenti scontati per i cittadini di Ventimiglia.

Altri temi che mi stanno particolarmente a cuore riguardano lo sviluppo economica della città’: il turismo di massa, il turismo per facoltosi, la città commerciale, che per me è naturalmente predisposta ad accogliere un turismo di nicchia, o meglio, di tante piccole nicchie. Gli interventi per migliorare la ricezione dei turisti che ho in mente sono: la valorizzazione dell’oasi del Nervia, zona unica nel suo genere da qui a Genova; la creazione di una barriera subacquea per i surfisti (dato che ormai per forza di cose dobbiamo proteggere la ciclo-pedonale)senza togliere i moli già presenti; la realizzazione di una pista di ciclo cross a Trucco (anche con l’aiuto di privati); la valorizzazione della Via del Sale fino a Limone, lavorando insieme ai cugini francesi (su modello del cammino di Santiago);

la caratterizzazione degli altri sentieri, rendendoli così più attrattivi, dedicando loro una storia o una leggenda (come la Guerra di Troia, le 12 fatiche di Ercole, le vicende di Enea): in ogni tappa si potrebbe commissionare un’opera d’arte per accompagnare i turisti al racconto; il reperimento di finanziamenti per trasformare in chiave moderna il MAR, seguendo come esempio museo Historium di Brugge, che con nulla (ma proprio nulla) hanno creato una stupenda attrattiva per la città (figuriamoci noi che abbiamo degli stupendi reperti storici!); l’istituzione di un appalto per attuare uno stabilimento balneare per cani; la creazione di una rampa per lo skate regolamentare dove sia possibile fare gare ufficiali.