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“500 Monaco Dolceacqua”, il principe Alberto II inaugura la mostra nel castello dei Doria

22 maggio 2023 | 11:49
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Dolceacqua blindata per la visita ufficiale del principe monegasco

Dolceacqua. Il principe Alberto II di Monaco ha inaugurato stamane la mostra fotografica “500 Monaco Dolceacqua” insieme al sindaco del borgo dei Doria Fulvio Gazzola e alla presenza di numerose autorità civili e militari.

Ambientata nell’incantevole cornice del Castello, l’esposizione offre un collegamento tra i due comuni attraverso le fotografie di Julien Spiewak, scattate al Palais Princier di Monaco ed in alcuni interni particolarmente suggestivi di Dolceacqua, in cui l’artista ha sapientemente collocato parti del corpo umano affinché si fondessero perfettamente con i mobili e l’ambiente circostante fino a formare un’unica opera d’arte.

«Rinnovo il benvenuto nel Castello dei Doria, edificio che trasuda storia, che racchiude segreti e che racconta di avvenimenti festosi ma anche tragici eventi – ha detto il sindaco Gazzola – Luogo in cui sono state decise alleanze, matrimoni e congiure, così come avvenne cinquecento anni fa. Oggi grazie, o meglio dire a causa di quell’evento, così lontano nel tempo, ci ritroviamo qui a parlare di un’amicizia tra due comunità così diverse tra loro ma unite da una storia comune, la storia tra i Doria di Dolceacqua e i Grimaldi di Monaco. Una storia fatta di scontri e di alleanze forzate, di un matrimonio felice ma anche di un assassinio che costrinse poi la nostra comunità a firmare una carta di fedeltà alla famiglia Grimaldi. Questo patto, benché di breve durata all’epoca, ci ha permesso oggi di riannodare un importante rapporto con il principato di Monaco ed in particolare con sua altezza serenissima il principe Alberto. Grazie a questa storia e grazie a Santa Devota, il polittico commissionato da Francesco Grimaldi alla sua morte e realizzato da Ludovico Brea, scomparso e ritrovato anch’esso dopo tragici eventi, il 17 settembre 2013, esattamente dieci anni fa, ci fu la prima visita del principe Alberto a Dolceacqua. Nel mio discorso di saluto di allora, chiesi a sua altezza serenissima, data la sempre più forte vocazione turistica della nostra comunità, di aiutarci nella promozione del nostro antico e splendido borgo. Negli anni a seguire, egli ha colto più volte questo invito e la realizzazione di questa esposizione, che egli ha voluto sostenere, conferma questa volontà e ci gratifica in modo particolare, perché prima di approdare qui, essa è stata presentata e ospitata nelle sale del palazzo del principe di Monaco».

«Questa mostra è un primo passo verso il gemellaggio, che avrà luogo il 3 novembre prossimo – ha detto il curatore, Aldo Herlaut -. Nel frattempo, i due Comuni, quello di Monaco e quello di Dolceacqua, lavorano per avvicinare la gente e le due città. É un fotografo che lavora su degli oggetti e inserisce in maniera un po’ inaspettata, ma anche auspicata, frammenti di corpi umani nudi. Vedete inserite nelle suo foto delle mani, delle braccia, un corpo, in modo da sviare lo sguardo e da proporre una visione nuova dell’oggetto. Le immagini sono state prese dal palazzo principesco di Monaco e a Dolceacqua, con la gente che ha aperto ale porte al, fotografo, entrando nell’intimo degli appartamenti privati e delle persone».

Sul gemellaggio, Gazzola ha aggiunto: «E’ sicuramente un onore per noi questo gemellaggio col principato di Monaco, che può essere avvicinato da grandi città a livello internazionale, ma ciò che ci avvicina è la storia comune che abbiamo avuto e la vicinanza del Principato, che dagli anni ’70 in avanti dà un aiuto all’economia del nostro territorio. A noi sarebbe bastato un patto di amicizia, ma il nostro amico George lo ha trasformato in gemellaggio e per noi è un onore. Stiamo ancora organizzando la giornata del 3 novembre, ma dovrebbe svolgersi una parte al mattino a Monaco e nel pomeriggio a Dolceacqua».

«Tra i due Comuni sono state organizzate diverse attività sportive e culturali e da oggi fino al 3 novembre potenzieremo la nostra collaborazione, che proseguirà dopo il 3 novembre – ha sottolineato il sindaco di Monaco George Marsan -. Il Comune di Monaco è già gemellato con un Comune belga e uno francese, ma la comunità italiana è importante per Monaco, perché non so se lo sapevate, ma tutti i monegaschi vengono da Genova».

Tra le numerose autorità presenti alla cerimonia di inaugurazione c’era anche l’ambasciatore italiano a Monaco, Giulio Alaimo. «È superfluo ribadire quanto stretti siano i rapporti economici, culturali e familiari, tra queste due parti della frontiera: tra Monaco e il Ponente Ligure; e visto che siamo in tema, mi fa piacere ricordare che quest’anno la festa della Repubblica sarà organizzata in collaborazione con la Regione Liguria, che nel momento istituzionale coglierà l’occasione per far conoscere, nel Principato, delle tipicità meno conosciute – ha detto l’ambasciatore – L’iniziativa si concentrerà sulle celebrazioni dell’anniversario della nascita della Repubblica, quindi un momento istituzionale; ma a latere ci sarà pure una sorta di forum economico che riunirà imprenditori liguri e di Monaco per studiare e valutare nuove forme di sinergia e collaborazione».