Ventimiglia, l’ultimo atto del commissario: chiesto al Ministero contributo per la biblioteca Aprosiana

19 aprile 2023 | 13:10
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Ventimiglia, l’ultimo atto del commissario: chiesto al Ministero contributo per la biblioteca Aprosiana
Ventimiglia, l’ultimo atto del commissario: chiesto al Ministero contributo per la biblioteca Aprosiana
Ventimiglia, l’ultimo atto del commissario: chiesto al Ministero contributo per la biblioteca Aprosiana

Samuele De Lucia sottolinea l’importanza delle biblioteche, luoghi che «propongono politiche di integrazione e coesione, di contrasto a fenomeni di divario digitale e di insufficiente alfabetizzazione»

Ventimiglia. Tra gli ultimi atti che portano il nome del commissario straordinario di Ventimiglia Samuele De Lucia, c’è la richiesta al Ministero della Cultura di ottenere un contributo per l’acquisto di libri che serviranno a rifornire la Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia, con il duplice scopo di aumentare il numero di volumi a disposizione degli utenti e contribuire a sostenere le librerie cittadine, dove i libri verranno acquistati.

«Dal giorno del mio insediamento (il 27 giugno 2022, ndr) quale Commissario Straordinario del Comune di Ventimiglia ad oggi – sottolinea De Lucia – Si sono registrati 413 nuovi iscritti al prestito bibliotecario, di questi 248 sono studenti. Gli accessi al servizio sono stati complessivamente 3.500. I volumi inventariati sono stati complessivamente 710. I locali della Biblioteca (Fondo Moderno più Fondo Antico) hanno ospitato otto conferenze di associazioni locali, altrettanti incontri letterari, sei presentazioni di libri, un evento di presentazione della Rivista Intemelion, cinque visite scolastiche e quattro reading. L’Istituto Internazionale di Studi Liguri, ai cui bibliotecari esperti è stata affidata la gestione del meraviglioso Fondo Antico della Biblioteca Aprosiana, ha proseguito il lavoro di corretta catalogazione dell’immenso patrimonio librario; sono stati presi contatti con la Soprintendenza ai Beni Librari per il restauro e la digitalizzazione di almeno tre volumi».

«Il valore aggiunto delle biblioteche, in quanto servizi pubblici aperti alla comunità – aggiunge il commissario straordinario – Sta oggi nella capacità di affrontare positivamente i cambiamenti epocali che investono la nostra società: da un lato gli effetti della crisi economica, le nuove forme di povertà, le tensioni migratorie capillarmente diffuse, la diminuzione delle risorse pubbliche, la contrazione delle politiche di welfare culturale e la riduzione della capacità delle amministrazioni locali di mantenere i servizi e di farli evolvere; dall’altro le trasformazioni nelle fruizioni dei contenuti culturali, che si fanno individuali, diffuse, frammentarie grazie alla disponibilità di dispositivi tecnologiche, alla connessione in mobilità e alla diffusione degli accessi a internet, e alla pervasività dei principali social network. Le biblioteche propongono politiche di integrazione e coesione, di contrasto a fenomeni di divario digitale e di insufficiente alfabetizzazione; sono luoghi fisici reali (non virtuali), a disposizione delle persone (non tanto delle collezioni librarie) per sviluppare nuove abilità e competenze, creando e potenziando nel contempo relazioni all’interno della comunità, sono luoghi di aggregazione per i ragazzi e per le persone anziane che spesso consentono ai primi di ritrovarsi dopo la scuola in un posto sicuro e tranquillo per studiare, leggere o incontrare i coetanei e ai secondi di leggere i quotidiani e di socializzare; sono spazi pubblici ad accesso libero alle informazioni per tutti, senza distinzione di reddito, senza chiusure; sono motori di cultura, aggiornamento e socializzazione locale».

«Per questo – conclude – Ho ritenuto di fondamentale importanza, fra gli ultimi atti del mio mandato, richiedere questo contributo ministeriale che potrà permettere l’acquisto di nuovi volumi per le due sedi della Biblioteca Aprosiana e nel contempo permetterà di dare un sostegno alle librerie cittadine, le quali forniranno tali volumi».