Vallebona, in cinquecento per salutare Manuel Dani

Vallebona. Un silenzio assordante ha riempito la piazza all’ingresso di Vallebona all’arrivo del feretro di Manuel Dani, il 34enne morto lo scorso 11 aprile in un incidente avvenuto all’interno dell’ultima galleria prima del confine italo-francese a Ventimiglia. Il giovane viaggiava in sella allo scooter del padre, quando si è scontrato frontalmente con un altro scooterista, per motivi che sono ancora al vaglio degli inquirenti.

Tantissimi gli amici che si sono stretti intorno a mamma Ivana e papà Sergio, nel giorno dell’ultimo saluto a Manuel. Con loro anche i colleghi del giovane, che lavorava all’hotel Hermitage di Monaco come cameriere.

«Vogliamo vivere non un ricordo, ma vogliamo far vibrare la vita che è in te e farlo al presente perché la fede in Gesù ci dice proprio questo: nel momento in cui lasciamo il tempo, entriamo nell’eternità – ha detto, nella sua omelia, don Luca Salomone, che ha concelebrato la messa insieme al parroco don Salvatore Crisapulli -. Per te mamma e per te papà, dunque, Manuel sarà ancora più vicino a voi. Questa esperienza assolutamente nuova, che adesso ci fa soffrire, perché è il distacco da quello che siamo adesso, per poi immersi nell’oltre, diventa questo lasciare e trovare».

E ancora: «Il tuo lasciarci, Manuel, è un’esperienza troppo forte. Il tuo lasciarci, Manuel, per noi è davvero questa fatica che si trasforma in dolore. Ci sembra di non vedere nulla, neppure di scorgerti più (…) Ci sta allora indicando con la sua vita, questo non aver paura». Molte le composizioni floreali lasciate all’ingresso della chiesa: a partire dall’hotel Hermitage, ma anche dalla direzione risorse umane del gruppo Sbm di Monaco.

L’altro giovane ferito, un 36enne della provincia di Viterbo, è ancora ricoverato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure in prognosi riservata.