trasporto pubblico |
Altre News
/
Societa
/

Pieve di Teco, disservizi dell’RT Piemonte, collegamenti con l’entroterra quasi inesistenti

22 aprile 2023 | 08:17
Share0
Pieve di Teco, disservizi dell’RT Piemonte, collegamenti con l’entroterra quasi inesistenti

Quando la linea scavalca un confine provinciale, in questo caso regionale, la gestione rientra nel bacino di chi ha il maggiore tragitto

Pieve di Teco. Corse saltate senza nessun preavviso per studenti e lavoratori, difficoltà a reperire biglietti, il servizio che viene a mancare durante le festività e  orari che rendono difficile usufruire del trasporto. Riviera Trasporti Piemonte dà del filo da torcere agli studenti e lavoratori di Pieve di teco che usufruiscono del servizio per recarsi ad Imperia e viceversa. Il trasporto pubblico dell’entroterra è più precario che mai e dall’inizio dell’anno scolastico almeno cinque volte la  prima corsa che da Pieve di Teco porta studenti e lavoratori ad Imperia viene cancellata senza preavviso. Ma non solo, infatti, molte volte infatti, cittadini piemontesi che volevano ritornare nelle proprie case hanno visto finire la corsa a Pieve di Teco al posto di proseguire per Ceva ed Ormea come invece segnalato sul sito dell’azienda. Esasperati hanno provato a chiamare la sede dell’RT Piemonte ma si sono visti rimbalzare verso la cooperativa Granda Bus (cooperativa di vettori che fanno capo alla provincia di Cuneo) che a loro volta suggerisce agli utenti di rivolgersi agli uffici liguri.

Uno dei problemi è che quando per esempio un bus si rompe non vengono avvertiti in passeggeri in attesa della corsa, «nessuno ci dice niente- lamentano- chiediamo agli autisti della corsa che va ad Albenga se sanno magari qualcosa o se possono chiedere. Non c’è organizzazione. Per esempio da Imperia a Pieve c’è la prima corsa è alle 6.35 e poi la corsa successiva in orario non scolastico è alle 13.35 con un pullman che sul sito online è segnato con destinazione Ormea ma di fatto non ci arriva perché riparte dopo un’ora sempre per Imperia. L’ultima corsa dal capoluogo di provincia verso il comune dell’entroterra è alle 18.30. Le cose però non migliorano per quanto riguarda gli orari scolastici dove il bus che parte da Pieve per andare ad Imperia è solo alle 6.45, 7.45. 10.45 e 15.10. E quando le scuole finiscono e scatta l’orario estivo le cose si complicano ancora perché le corse si riducono ancora di più».

Un altro disservizio che segnalano i passeggeri è quando ci sono le festività piemontesi  gli orari cambiano senza essere comunicati. Una difficoltà in più è reperire il biglietto nelle tabaccherie non solo nel comune dell’entroterra ma anche ad Imperia, dove viene solo fornita una tesserina che però è impossibile obliterare perché la maggior parte delle volte la macchinetta è rotta così come quella in dotazione agli autisti per fare il biglietto a bordo.

Il “corto circuito” della Rt Piemonte è stato che quando ha rilevato la vecchia Viani ha ereditato anche la linea Cuneo- Imperia. Quando la linea scavalca un confine provinciale, in questo caso regionale, la gestione rientra nel bacino di chi ha il maggiore tragitto quindi in questo caso, dipende dal Piemonte, sia per quanto riguarda i finanziamenti, tariffazione e gestione e le decisioni che spettano a Regione Piemonte.

«Il disservizio più fastidioso – proseguono- che non si riesce a risolvere. Per decisione della Regione Piemonte alla domenica sono stati tagliate tutte le corse ma nel periodo di vacanze scolastiche e nelle festività viene tagliato pesantemente il servizio dove di fatto c’è solo una corsa da e per Imperia e quindi tutte le persone che vanno a lavorare non hanno il servizio. Le corriere sono talmente vecchie che quando si rompono non parte salta una corsa». Prima della pandemia, cinque anni fa la Regione aveva fatto un’ordinanza sul contenimento delle emissioni e RT Piemonte aveva acquistato dei mezzi meno inquinanti mettendo al bando le corriere più vecchie. Le nuove corriere erano parcheggiate nel piazzale di Ormea nell’ex cartiera vicino al Tanaro. Ma nel 2020 con l’alluvione il Tanaro è esondato distruggendo la maggior parte delle nuove corriere e le altre recuperate hanno problemi. Tutte quelle all’epoche vecchie dovevano andare in disuso ma sono state rimesse in servizio.