Pieve di Teco, caos elezioni, Alessandri replica a Brunengo: «Piccolo senso civico, grande egoismo»
A poche ore dalla consegna delle liste è ancora incerto il futuro politico del paese
Pieve di Teco. Non tarda ad arrivare la replica del primo cittadino Alessandro Alessandri al comunicato della minoranza “Pieve Bene Comune” dove di fatto non dava più l’appoggio al candidato sindaco Enrico Pira dichiarando che «la volontà di una lista unitaria solo un pretesto». La conferma per la minoranza dalla quale ieri si è distaccato Alessandro Belmonti formando un gruppo a sé stante “Rinnovamento” sarebbe arrivata dopo la convocazione del candidato Pira di una riunione convocata «all’ultimo momento mentre non si è fatto trovare alle numerose chiamate da parte del capogruppo di Pieve Bene Comune nonostante le insistenti richieste. L’unica cosa che è stata capita è il passo indietro del Capogruppo, ma è stato tralasciato tutto quello che il Gruppo porta in termini di proposte e di operatività, dopo un periodo di divisioni che lasciamo alla storia giudicare e che oggi avremmo voluto superare». Una decisione vista come esclusione di «una parte del paese dalla possibilità di dare un contributo (non è stato possibile nemmeno parlarsi) e confrontarsi su un programma, è stato pienamente raggiunto».
«Mi dispiace vedere come, passando il tempo, i tuoi metodi siano sempre gli stessi caro Renzo Brunengo– replica il sindaco Alessandri- Ti ricordo che il candidato Sindaco lo hai scelto tu con tanto di petizione e appello consegnatogli a mano personalmente da te.
Ti ricordo che all’unica richiesta del candidato stesso (la nostra assenza all’interno della lista) mentre io ho risposto con la la rinuncia in maniera chiara e netta tu non hai usato la stessa chiarezza e hai dato la solita risposta confusa: ti appoggio ma, se, forse, chissà».
«Ti ricordo- prosegue il primo cittadino- che il tuo gruppo consiliare si è sciolto di fatto con l’abbandono del consigliere Belmonti che, invece ha parlato col candidato sindaco (chissà come mai lui ci è riuscito con facilità e tu no) e ha aderito al progetto facendo una proposta come richiesto dal Prof Pira. Ricordo a tutti, per chi ancora non lo sapesse, che il prof Pira ha chiesto ai due gruppi consiliari esistenti, maggioranza e minoranza di indicare 2 nomi a testa per la composizione della lista, tenendo per se 6 posti per poter rappresentare frazioni e associazioni varie del territorio. Quindi è mia opinione che l’unico vero problema non sia ne la condivisione, ne la trasparenza, ma semplicemente il fatto che tu non potrai fare parte della compagine che guiderà il comune il che denota solo una cosa: il tuo piccolo senso civico e il tuo grande egoismo. Se davvero volessi bene a Pieve faresti un passo indietro senza tante sceneggiate e polemiche come ho fatto io. Ti saluto»