Palasport di Sanremo, la causa con l’impresa esclusa slitta a maggio
A breve dovrebbe avvenire l’avvicendamento tra ditte propedeutico alla ripartenza dei lavori
Sanremo. E’ stata rinviata a maggio la prima udienza di merito, che si sarebbe dovuta tenere oggi, relativa alla causa per danni intentata contro il Comune di Sanremo dalla Sicrea Cantieri srl (controllata da Imaco Spa), l’impresa costruttrice estromessa dal cantiere del palazzetto dello sport di Pian di Poma, per via dei ritardi accumulati nell’avanzamento dell’opera.
La prima udienza del contenzioso aperto di fronte al tribunale di Imperia, per una richiesta danni del valore di 1,3 milioni di euro, è stata rinviata di poche settimane per dare l’opportunità alle parti di ripartire dall’accertamento tecnico preventivo utile a determinare lo stato dei luoghi, ante rescissione unilaterale del contratto determinata dall’ufficio Lavori pubblici di Palazzo Bellevue.
Intanto, l’amministrazione comunale, unitamente al dirigente del settore Opere pubbliche Danilo Burastero, sono tornati a chiedere formalmente al soggetto finanziatore dell’intervento, Banca Iccrea, di individuare la ditta che dovrà subentrare al posto della Sicrea Cantieri. La ripartenza dei lavori è subordinata alla riequilibrio del piano economico finanziario su cui hanno impattato i rincari determinati dall’inflazione. Rincari che avevano portato Sicrea a chiedere un correttivo al capitolato d’appalto, negato dal Comune. La revisione dei prezzi dovrà comunque essere sottoposta per opportuna verifica e validazione al Collegio consultivo tecnico. Con un ritardo accumulato di svariati mesi e solo il 15% dei lavori portati a compimento, il palazzetto dello sport non vedrà la luce prima dell’autunno del 2024, quando a guidare l’Amministrazione ci sarà un nuovo sindaco e una rinnovata giunta comunale.