Operazione Pantografo a Ventimiglia, il gip scarcera i presunti passeur
Non è stato ravvisato il pericolo di fuga
Ventimiglia. Il gip Paolo Luppi del tribunale di Imperia ha scarcerato sei dei tredici presunti passeur accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, applicando nei loro confronti la misura cautelare del divieto di dimora nelle province di confine con la Francia. I sei uomini erano stati arrestati dalla polizia di frontiera lo scorso 28 marzo, al culmine dell’operazione Pantografo, coordinata dalla Procura, che ha visto la polizia italiana lavorare fianco a fianco ai colleghi della Paf francese.
Venerdì scorso, davanti al giudice per le indagini preliminari, sono comparsi sei dei fermati (tutti provenienti dall’Africa occidentale e, in particolare, da Costa d’Avorio, Guinea e Mali, irregolari e senza fissa dimora). Il gip non ha ravvisato per gli indagati il pericolo di fuga, per cui non c’è, di fatto, la condizione per tenerli in carcere come richiesto dalla Procura.
Le prove documentali a carico dei presunti passeur raccolte dagli inquirenti, invece, sono tali per cui anche il giudice ha ravvisato gravi indizi di colpevolezza nei loro confronti. Motivo, questo, per cui ha applicato la misura cautelare del divieto di dimora nelle province di Imperia, Aosta, Cuneo e Torino.