Inizio sbagliato per il Roca Team che perde contro il Maccabi

26 aprile 2023 | 09:30
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Inizio sbagliato per il Roca Team che perde contro il Maccabi

Tocca a coach Obradovic realizzare questo testacoda mentale, questo cambio di rotta, restaurare la fiducia e l’autostima nei giocatori

Principato di Monaco. Diceva Gino Bartali che l’è tutto sbagliato, l’e’ tutto da rifare. Stasera il Roca Team ha sbagliato tutto, e il Maccabi si è subito preso il vantaggio mentale sulla serie; non solo, gli israeliani hanno subito ribaltato il fattore campo, frutto del miglior piazzamento in regular season del Monaco, e adesso hanno il vantaggio di avere davanti due gare casalinghe che possono sfruttare per chiudere questa serie al meglio delle 5 gare.

Al di là del 67 a 79 finale, è la maniera impiegata dal Maccabi per vincere stasera che ci lascia perplessi e preoccupati, perché dopo una fiammata iniziale del Roca Team, spinto da Alpha Diallo sull’ 8-6, si è spenta la luce ed in campo ci sono stati solo gli israeliani. Wade Baldwin IV ha spaccato la partita in due, ha fatto 20 punti, ed in coppia con Lorenzo Brown ha dominato il gioco delle coppie, perché in una serata opaca di Loyd sono stati Mike James e Elie Okobo a tentare una resistenza, ma inutile e sterile.

E se il primo tempo è finito 33 a 36, e se fino a quel punto il Roca Team riesce a sopravvivere anche ad uno 0/10 da tre lo deve solo ad azioni individuali, alla classe di alcuni suoi uomini, vedi Motiejunas, ai nervi a volte scoperti di Diallo, ma tutto il resto è deficitaria, ad iniziare dalla presenza nella partita da parte dei monegaschi.

Nel secondo tempo c’è solo il Maccabi in campo, sostenuto dai suoi rumorosi tifosi, entra il Monaco scivola lentamente via, lontano da questa partita, impermeabile ai time out di Obradovic, ai tentativi di giocare small ball con tre piccoli in campo, per concludere con un terribile 4/26 da tre, percentuale del 15,4%, indegna di uno dei migliori attacchi di Eurolega.

Perché il problema non è nemmeno stato il non riuscire a leggere la difesa del Maccabi, una uomo rigida all’inizio, una zona che passava alla marcatura singola più avanti : il problema è che per assurdo il Monaco si è preso buoni tiri, senza nemmeno dover troppo forzare, ma il dato di fatto è che questi buoni tiri non entravano, ed il motivo è che stasera il Roca Team non è mai entrato in partita.

Ed il secondo tempo è stato un lento scivolare verso un epilogo purtroppo già scritto, a nostro modo di vedere, a metà primo quarto, quando Wade Baldwin IV ha messo la faccia cattiva e nessuno è riuscito ad alzare l’intensità sua e della squadra per riuscire a rispondere. Così Lorenzo Brown ne ha messi 15, Nebo ha dato a tratti spettacolo di verticalita’ e solo Okobo, Diallo e Mike James hanno provato a recuperare il corso del match: ma nemmeno il nativo di Portland ha provato a forzare, come se ne avvertisse l’inutilità.

Sovrastato in energia, in intensità ed in presenza in partita, il Roca Team non è più stato in grado di reagire: una tripla di Di Bartolomeo manda i titoli di coda sul 62 a 77, per finire poi 67 a 79, e consegnare al Maccabi il primo punto della serie e il ribaltamento del fattore campo. La cosa peggiore che potesse succedere, proprio in gara 1, è successa. Dal punto di vista puramente matematico, nulla è compromesso, ma la matematica è una scienza esatta che però non tiene conto di tutte quelle emozioni, ansie, paure ed anche momenti di coraggio e a volte di tenacia che sono il fattore umano e che saranno quelli che decidono questa serie.

Avevamo scritto che il Maccabi non muore mai, e stasera ne abbiamo avuto la prova, siamo purtroppo stati facili profeti dicendo che bisognava assolutamente difendere il vantaggio di campo in questo primo episodio della serie, ed invece questo vantaggio è stato sprecato. Da qui a giovedì occorre solo un reset generale della predisposizione e dell’attitudine della squadra, perché non si può sperare di vincere la serie standone mentalmente fuori come stasera.

La strada per Kaunas, per la Final Four passa obbligatoriamente da almeno una vittoria a Tel Aviv, e quindi il concetto è chiaro : serve cambiare drasticamente rotta, serve mettere la faccia dura e cattiva, quella dei playoff, quella che gli israeliani hanno sempre avuto e che stasera al Monaco è clamorosamente mancata.

Tocca a coach Obradovic realizzare questo testacoda mentale, questo cambio di rotta, restaurare la fiducia e l’autostima nei giocatori: o così, oppure la strada di casa prenderà il posto della strada per Kaunas.

Marco Ghisalberti Streambasket.com
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