Il Roca Team c’è, vince 86 a 74 contro il Maccabi

28 aprile 2023 | 09:40
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Il Roca Team c’è, vince 86 a 74 contro il Maccabi
Il Roca Team c’è, vince 86 a 74 contro il Maccabi
Il Roca Team c’è, vince 86 a 74 contro il Maccabi

Servirà in ultima analisi ripetere la partita di questa sera, senza dubbi e titubanze, serve prima di tutto andare a vincere a Tel Aviv ripartendo da zero

Principato di Monaco. Serviva rispondere subito, serviva dimenticare martedì, ed è successo. Il Monaco vince 86 a 74, sospinto dalla prestazione monstre di Jordan Loyd, dal carattere indomito di Outtara, che mette le prime due triple per arrivare ad un parziale iniziale di 11-0, da un sempre positivo Okobo.

Vince perché finalmente dopo almeno un mese di partite timide e balbettanti confeziona un terzo quarto con un parziale di 25-13 che taglia le gambe al Maccabi e sigilla così la vittoria finale. E vince perché tiene la testa fredda, non cade in tentazione e non colleziona tecnici ed espulsioni come gli israeliani, che nell’ultimo quarto, proprio nel loro momento migliore, quello in cui stavano provando il riaggancio vedono Hilliard e Baldwin IV prendere la via degli spogliatoi a testa bassa, entrambi per proteste plateali ed eccessive.

Eppure all’inizio, dopo la prima fiammata monegasca, era il Maccabi a rientrare, con una zonetta abbastanza statica, sulle ali della solita coppia Lorenzo Brown e Wade Baldwin, stavolta ben assistiti e supportati da Hilliard e da una solidità di squadra che suggeriva ancora tristi considerazioni per i monegaschi.

Del resto sul 42 a 41 di fine primo tempo era possibile aspettarsi una replica di gara 1, con gli israeliani a prendere il controllo del gioco e del punteggio ed il Roca Team a scivolare lentamente fuori dalla partita. Loyd, 33 alla fine, Outtara e Mike James scavano subito un divario importante, oltre i 10 punti, e Kaddash è subito costretto al time out, prima di prendersi l’ennesimo tecnico collezionato stasera dagli israeliani, il Monaco riesce in quello che aveva fallito in gara 1, prendere e mantenere il controllo sulla partita, aiutato in questo da un time out davvero deciso di Obradovic, che strapazza la truppa per prevenire pericolosi cali di tensione.

L’espulsione di Baldwin segna la fine del match, col tifo israeliano che rumoreggia e con la serie che si trasferisce allo Yad Eliahu, palazzetto abbastanza caldo e decisamente difficile da espugnare. La disgraziata gara 1 lascia infatti in eredità al Roca Team il difficile compito di dover vincere almeno una partita in Israele, se si vorrà portare la serie alla bella di Montecarlo : compito non banale, anzi diremmo confinante con l’impresa vera e propria, al cospetto di una squadra che le proverà tutte per mettere a frutto le due gare casalinghe.

Siamo sicuri che il Maccabi arriverà martedì sera concentrato e deciso a tenere il controllo emotivo del match, cercando anche le soluzioni difensive che stasera non ci sono state, consentendo a Jordan Loyd di imperversare su tutto il fronte di attacco e subendo la maggior intensità dei monegaschi. Dopo martedì ci aspettavamo un Maccabi più energico, più deciso a sfruttare i punti deboli monegaschi, invece abbiamo visto una squadra che pur dominando a rimbalzo, 40 a 32, ha buttato via 17 palloni e concesso molte transizioni facili al Monaco.

Dall’altra parte tra ottimismo della volontà e pessimismo della ragione vediamo che l’impresa che si prospetta al Roca Team necessita di avere tutta la squadra sana ed in rotazione, e ancora di più necessita di un Mike James pienamente inserito,.anzi reinserito nei meccanismi di squadra e restituito ai suoi antichi splendori.

Anche questa sera abbiamo visto un giocatore che tiene molto la palla in mano ma che stenta ancora in fase realizativa, con la tendenza a perdere qualche pallone di troppo ; servirà anche chi, come Chima Moneke sembra essere finito ai margini delle rotazioni di Coach Obradovic.

Servirà in ultima analisi ripetere la partita di questa sera, senza dubbi e titubanze, serve prima di tutto andare a vincere a Tel Aviv ripartendo da zero, e serve andarci senza paure perché il Maccabi di paure non ne ha ed è molto bravo a fare emergere quelle degli altri.

Marco Ghisalberti Streambasket.com
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