"buona pasqua"

Debacle dei Fratelli a Imperia, il primo partito cerca candidati per le liste Scajola

Dopo gli auguri di La Russa al sindaco e il siluro al candidato Luciano Zarbano

Balneari Taggia Berrino Scajola tomei

Imperia. Mentre Luciano Zarbano è in attesa di capire una volta e per tutte se sarà ancora il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia alle elezioni amministrative del capoluogo, in programma fra poco più di un mese, i vertici romani del primo partito di governo stanno già cercando gli spazi per inserire dei candidati di area nelle liste civiche del sindaco uscente Claudio Scajola. Questa l’ultima indiscrezione trapelata nella tarda serata di oggi, al culmine di due giornate complesse per la destra imperiese. Tutto è partito dagli auguri di buona Pasqua che Ignazio La Russa ha rivolto all’ex ministro martedì. Una telefonata tra vecchi amici che Scajola non ha esitato a rendere di dominio pubblico ieri mattina, parlandone fuori microfono ai cronisti intervenuti a margine dell’inaugurazione dei nuovi giardini di piazza Roma. Per il sindaco, il presidente del Senato avrebbe espresso “perplessità” sulla situazione politica imperiese legata alle scelte di Fratelli d’Italia. Per la seconda carica dello Stato – secondo quanto riferito da fonti di Palazzo Madama all’Ansa -, tra i due in realtà c’è stato solo uno scambio di auguri.

Tanto è bastato per mandare all’aria il lavoro di mesi. La segreteria provinciale e regionale di FdI per settimane aveva rivendicato come un mantra quanto fosse importante presentare la fiamma tricolore alle prossime elezioni comunali del capoluogo di provincia, criticando gli alleati della coalizione di centrodestra (vedi Lega, Cambiamo e Forza Italia) che hanno rinunciato al proprio simbolo, accettando di portare dei candidati all’interno delle liste civiche formate dal sindaco Scajola. O come nel caso del Carroccio che ha chiuso una lista collegata autonoma chiamata “Prima Imperia”. Ora però le cose sembrerebbero radicalmente cambiate. Dalla Capitale si sono accorti improvvisamente che alla periferia dell’Impero (Imperia) FdI voleva presentare una lista in contrapposizione a Scajola – non uno a caso, per quattro volte ministro dei governi Berlusconi -, sostenuto nella sua corsa per la rielezione a sindaco dal resto della coalizione di cui pure è parte nell’Esecutivo. E qualcuno ora rischia di rimanere con il cerino in mano.

Il non-commento. Il senatore sanremese di Fratelli d’Italia Gianni Berrino aveva promesso un comunicato ufficiale del suo partito sul caso Zarbano più di 24 ore fa, senza che alle ore 20 di oggi, giovedì 6 aprile, sia arrivato alcunché. L’ex colonnello dei carabinieri, Luciano Zarbano, il cui telefono suona a vuoto, almeno una nota stampa è riuscito a partorirla, facendo sapere di essere pronto ad andare avanti senza il sostegno di Giorgia Meloni. E poi c’è il segretario regionale di Liguria Popolare e coordinatore politico di Noi con L’Italia Antonio Bissolotti, in prima fila alla presentazione di Zarbano che avrebbe dovuto rappresentare, in chiavi anti sindaco uscente, il candidato ideale di un’inedita alleanza tra il partito più forte del centrodestra su scala nazionale e quello meno: «Aspettiamo di capire cosa verrà deciso ufficialmente prima di esprimerci». Chissà se nelle liste di Scajola si troverà un posticino anche per loro.

Generico aprile 2023

(Nella foto di copertina il senatore Gianni Berrino a sinistra, a destra il sindaco Scajola. Qui sopra Luciano Zarbano)

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