Dal Camerun al Gaslini di Genova per salvare la vita a due bambini grazie al progetto “Cuori ribelli”

22 aprile 2023 | 09:00
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Dal Camerun al Gaslini di Genova per salvare la vita a due bambini grazie al progetto “Cuori ribelli”

Joel David, nato a dicembre 2022, e Kylian Archange, nato a giugno 2020, arriveranno nel capoluogo ligure intorno al 10 maggio per essere ricoverati nel reparto di cardiochirugia pediatrica

Genova. Regione Liguria ha accettato la presa in carico di altri due bambini con cardiopatie congenite provenienti dal Camerun che verranno operati e curati al Gaslini di Genova grazie al progetto “Cuori ribelli”, lanciato nel 2022 dall’associazione Una Voce per Padre Pio Onlus guidata da Enzo Palumbo.

Joel David Fouwa Tchoutezo, nato a dicembre del 2022, e Kylian Archange Ngono Ngono, nato a giugno 2020, arriveranno nel capoluogo ligure intorno al 10 maggio per essere ricoverati nel reparto di cardiochirurgia pediatrica grazie allo stesso corridoio umanitario sanitario internazionale che lo scorso anno aveva già permesso il salvataggio di due bambini ivoriani.

«Grazie a Regione Liguria e al presidente Giovanni Toti per la copertura dei costi, al Gaslini nella persona del dottor Michelion e del dottor Santoro dei ricoveri internazionali per la disponibilità ad accompagnarci e ad accogliere questi due bambini. Grazie anche a Sergio Tommasini che ha curato tutte le richieste e le pratiche con la regione e a Nicola Amelio che ha contribuito alla copertura dei costi di gestione», dichiara Palumbo.

Il progetto “Adotta un cuore ribelle” è rivolto ai paesi in cui il Servizio sanitario è latente, carente e fruibile per lo più da una piccola élite della popolazione perché a pagamento. L’obiettivo è quello di promuovere la salute dei bambini più vulnerabili “stanando” i cuori ribelli che potrebbero causare numerose morti premature, garantendo quel diritto alla salute e alla vita che dovrebbe spettare a ciascun essere umano.

Il progetto vede tra i propri partners l’ospedale Giannina Gaslini di Genova, l’ospedale Universitario di Padova, l’ospedale Riuniti Torrette di Ancona, l’ospedale Bambino Gesù di Roma, l’ospedale del Cuore di Massa, l’ospedale Monaldi di Napoli, l’ospedale Giovanni XXXIII di Bari, l’ospedale San Vincenzo di Taormina, l’ospedale Papa Giovanni XXXIII di Bergamo e l’ospedale Grace di Montecarlo. Tra le associazioni figurano invece l’associazione La Band degli Orsi, l’associazione Futuro per Tutti, l’associazione La Casa di Leo, l’associazione Kibinti, l’associazione Flying Angel, l’associazione Le Patronesse, l’associazione Kym, l’associazione Un Cuore Un Mondo, la fondazione Bambino Gesù e la fondazione Monasterio.

Il programma, che in soli 10 mesi è riuscito a salvare 60 bambini, un record in termini assoluti, ha come scopo quello di diagnosticare precocemente e trattare le cardiopatie attraverso screen gratuiti e operazioni salvavita in Italia. Al momento ci sono altri sono in attesa di trasferimento, ma le spese da affrontare sono numerose, per questa ragione chiunque volesse fare una donazione può farlo tramite bonifico bancario intestato a Una Voce per Padre Pio:
Iban IT 85 Z 03069 09606 100000 019720
Causale: Adozione Cuore Ribelle
Swift: BCITITMX

Contatti:
Sito: www.unavoceperpadrepio.com
Facebook: @unavoceperpadrepio
Instagram: @unavoceperpadrepio
Mail: info@unavoceperpadrepio.com