Crede di aver stipulato una assicurazione online, ma è una truffa: il racconto di una ventimigliese

L’amara scoperta durante un controllo dei carabinieri
Ventimiglia. Seicento euro di multa e dieci punti decurtati dalla patente. E’ la sanzione che si è visto comminare un giovane di Ventimiglia, neopatentato, fermato alle cinque del mattino dai carabinieri di Ospedaletti: nel corso di un normale controllo, il ragazzo ha appreso, con stupore, che l’auto che stava guidando non era coperta da assicurazione. Eppure, lui, quell’assicurazione l’aveva pagata. A denunciare l’episodio è stata la ventimigliese Gisella A., madre del ventenne. E’ stata lei a stipulare l’assicurazione, utilizzando la stessa compagnia online (“Prima”) con la quale negli anni si era trovata sempre bene.
«Ho assicurato la mia auto con loro – racconta – Poi quando mio figlio ha preso la patente, gli ho consigliato di fare lo stesso: il prezzo era conveniente, si riusciva a risparmiare un poco». E così il giovane assicura sia la moto che l’auto appena comprata con la compagnia in questione. Ma quando viene fermato dai carabinieri, scopre di essere stato truffato: «La vettura non risultava assicurata», dice la madre. Così al giovane tocca pagare una multa di 600 euro, oltre a 146 euro per il carro-attrezzi e i punti della patente dimezzati in un colpo.
Il giorno successivo la donna chiama l’assicurazione, di cui era cliente da un anno: «E’ un’assicurazione online, più conveniente rispetto a quelle tradizionali, con cui ho stipulato tre contratti relativi a due automobili, una mia e una di mio figlio, e a una moto, guidata dal mio secondo figlio, ma dopo un controllo dei carabinieri è risultato regolarmente assicurato solo un mezzo su tre».
Eppure, la procedura seguita per stipulare la polizza è stata sempre la stessa: «In tutti e tre i casi ho proceduto al pagamento presso il tabacchino sempre secondo la stessa modalità dopo che “Prima” mi ha inviato il preventivo con il codice Cod. Dopodichè loro mi hanno rinviato la polizza, confermandomi che era tutto a posto, ma evidentemente non era così».
La scoperta è stata fatta domenica 23 aprile alle 5 di notte a Ospedaletti, quando i carabinieri fermano per la prima volta suo figlio ventenne: «Hanno trovato la macchina, presa a febbraio, non assicurata. Quando mi ha chiamata ho detto che questo non era possibile in quanto avevo pagato e sono in possesso delle ricevute per dimostrarlo, ma gli hanno comunque elevato 600 euro di multa e tolto 10 punti dalla patente essendo neopatentato».
Visto quanto accaduto, la donna e i suoi familiari decidono di scavare più a fondo, facendo un’amara scoperta: «É risultato che anche la moto del mio secondo figlio non è assicurata, idem l’auto di mia nipote 18enne».
A Gisella non resta altro che recarsi dai carabinieri di Ventimiglia e denunciare quanto accaduto. Nel frattempo, però, la donna prova a contattare telefonicamente l’assicurazione. «Ho parlato con un operatore – spiega – Ma una volta raccontato quello che mi era successo, hanno chiuso la chiamata e penso mi abbiano bloccato perché da quel momento in poi quel numero non è più stato rintracciabile. Non si fanno trovare. Online ho trovato altri numeri telefonici, ho provato a chiamare un numero verde e mi hanno confermato che la mia auto è regolare, mentre gli altri due mezzi non sono effettivamente assicurati, ma non sanno come è possibile e mi hanno risposto che “forse qualcuno si è intrufolato nella chiamata e ha rubato i miei dati”».
Sul caso sono in corso indagini da parte dei carabinieri.