Bordighera, l’assistenza sanitaria al centro del programma di Giuseppe Trucchi: «Nostro distretto torni a essere al pari degli altri liguri»

16 aprile 2023 | 07:30
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Il candidato sindaco: «C’è bisogno di una forza che si ponga nei confronti della Regione con un atteggiamento meno incline ai compromessi»

Bordighera. «Il tema dell’assistenza sanitaria è al centro della mia attenzione. C’è bisogno di un’amministrazione comunale che si ponga nei confronti della Regione Liguria con un atteggiamento più deciso e meno incline ai compromessi». Così Giuseppe Trucchi, candidato sindaco nella città delle palme alla guida della lista civica “Insieme”, analizza la situazione del distretto sanitario ventimigliese e dell’ospedale Saint Charles, passato alla gestione privata lo scorso febbraio.

«L’ospedale è stato privatizzato e ci sono voluti cinque anni per passare dal bando al contratto. È stato faticosissimo e il contratto pone ancora oggi grossi punti interrogativi sia sotto il profilo della sostenibilità economico-finanziaria sia di reperimento del personale che attualmente è mancante per almeno cento unità», commenta Trucchi, elencando i numerosi servizi di eccellenza che l’ospedale bordigotto ha perso nel tempo: «C’era Fisiatria con un reparto bellissimo, la Psichiatria, la Radiologia tutta la settimana, aveva la Daysurgery: tutto questi reparti non ci sono più. Anche il territorio si è impoverito molto. Venuti meno la Psichiatria territoriale, la Neuropsichiatria infantile, i Consultori».

«C’è bisogno quindi di una forza che in consiglio comunale si ponga nei confronti della Regione con un atteggiamento ben più deciso e meno disponibile ai compromessi – afferma Trucchi -. Noi avremmo voluto che l’ospedale rimanesse pubblico e facciamo fatica a capire perché con gli stessi 15 milioni di euro che daremo ai privati non abbiamo potuto gestire quello che gestivamo e che abbiamo sempre gestito con la medesima cifra».

In questa delicata situazione, la serietà del privato non viene messa in discussione, ma Trucchi ritiene che sia necessario sorvegliare le iniziative del prossimo futuro: «C’è bisogno di vigilare, dopo cinque anni faticosissimi, un direttore generale che se ne è andato dicendo che non avrebbe firmato il contratto e tensioni molto forti tra Regione e privato, tempi e modi della privatizzazione».

«C’è un programma – continua Trucchi – da cui si evince che a ottobre si avvierà la gestione privata, ma sono le terze elezioni che attraversiamo sempre con la stessa promessa. Noi non vogliamo che la gestione privata rimanga una promessa, vogliamo che il distretto, l’ospedale, l’assistenza sanitaria territoriale finalmente riprenda forza e credibilità e che il nostro distretto abbia la stessa dignità degli altri distretti della Regione Liguria».

Conclude il candidato sindaco: «Se saremo premiati alle urne la mia Amministrazione pretenderà per i nostri cittadini, che pagano le tasse come gli altri cittadini liguri, che vengano attivate nei tempi previsti tutte le procedure iscritte nel contratto al fine di rendere l’assistenza sanitaria territoriale finalmente degna di questo nome. Per gli anziani, i disabili, i bambini, le donne e per tutte le persone che ne hanno davvero bisogno».