Bordighera Blu Park, bimbi puliscono la spiaggia e conoscono le meraviglie del mare

5 aprile 2023 | 10:54
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Biologa Monica Previati: «Dobbiamo raccogliere i rifiuti, ma anche riflettere, capire quali sono i reali problemi e cosa possiamo fare noi tutti insieme per fare la differenza»

Bordighera. Quattro terze dell’istituto comprensivo di Bordighera hanno partecipato, stamane, a una lezione in spiaggia volta a sensibilizzare i più piccoli sull’importanza del mare e la tutela dell’ambiente marino.

Si tratta di una iniziativa del Bordighera Blu Park: progetto ideato dall’European Research Institute, di cui è responsabile Franco Borgogno, e dalla biologa marina Monica Previati, e realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Simbiosi, con la collaborazione del Comune di Bordighera.

Dopo le lezioni in classe, gli alunni si sono cimentati oggi nella ricerca di rifiuti lasciati dall’uomo sul litorale. Ma, grazie alla presenza degli esperti del mare, hanno anche potuto imparare a riconoscere pianti e animali acquatici, tra cui la Velella velella, comunemente conosciuta come “barchetta di San Giovanni”, e la poseidonia.

«Questo progetto vuole promuovere la conoscenza del mare a partire dai bambini – spiega Borgogno – Proprio per apprezzare la straordinaria qualità del mare in questo tutto di costa, ricchissimo di biodiversità, e allo stesso tempo minacciato dall’impatto di materiali o nostre azioni. Insieme vogliamo tutelare sempre di più un’area straordinaria e farla conoscere al maggior numero di persone possibile. Al di là della bellezza di questo territorio, comprendere che il mare fa parte di questo territorio ed è ciò che lo rende ricco e che permette tutta la vita sul pianeta compresa quella umana».

«Credo che sia importante per i ragazzi, per gli alunni delle scuole che coinvolgiamo in questi progetti, non focalizzarsi tanto su quanto si riesce a raccogliere, ma focalizzare l’attenzione su cosa realmente troviamo e raccogliamo, per cercare di interrompere questo flusso di rifiuti – dichiara la biologa Previati -. Ai ragazzi non soltanto facciamo raccogliere i rifiuti, ma li facciamo mettere su un grande telone intanto per capire quali sono i rifiuti principali (spesso troviamo mozziconi di sigarette, cannucce, tappini): tutto materiale che potremmo tranquillamente evitare di far arrivare in mare. Dobbiamo raccogliere, ma anche riflettere, capire quali sono i reali problemi e cosa possiamo fare noi tutti insieme per fare la differenza».

Tangibile l’entusiamo dei bambini, che hanno avuto la possibilità di fare tantissime domande alla biologa, imparando sul campo l’importanza di ogni specie marina per la vita della Terra.