Basket, il Roca Team blinda il quarto posto

Monaco. Scontro al vertice, duello tra i due coach Obradovic, partita decisiva per entrambi : chiamatela come volete, ma questa sera abbiamo assistito ad una gara che può dire molto in ottica playoff, e non tutte queste cose sono positive per il Roca Team.

Al di là del risultato, 88 a 84 per i serbi, è la storia della partita che lascia molte domande irrisolte ed anche un senso di difficoltà oggettiva della squadra a leggere velocemente determinate situazioni tattiche, oltre che un evidente necessità di stabilire nuove gerarchie in campo.

Perché il grande obiettivo comunque raggiunto, questo quarto posto che significa vantaggio della bella in casa nei playoff non può essere sprecato in malo modo, così come stasera si è sprecata un occasione di vincere uno scontro di alto livello.

Partono subito bene i monegaschi, vanno 10 a 1 senza fatica e tutto sembra facile, ma non sarà così : coach Obradovic, quello del Partizan, inizia ad aggiustare la difesa e inizia a far viaggiare la squadra in transizione, approfittando delle tante palle perse monegaschi.

Il primo quarto termina 22 a 18, ma i serbi continuano a colpire in transizione e trovano un Avramovic ispirato, letteralmente on fire tanto da scriverne 22 alla fine, che nella serata in cui Punter ha le polveri bagnate e Lessort accusa un po’ di emozione del ritorno sorregge alla grande i serbi.

Il primo tempo si chiude col Partizan avanti 42 a 35, frutto di un parziale di 24 a 13, di una difesa attenta e arcigna, con un Roca Team che non riesce a replicare al gioco lineare serbo ed anzi si perde nei suoi momenti di nervosismo, tant’è che la ripresa inizia con momenti tesi tra Mike James e coach Obradovic, Sasha, momenti che non fanno certo bene alla squadra e che poi in campo si traducono in difficoltà ancora maggiori.

Da questo preciso istante è Okobo che prende possesso della squadra, e grazie alla sua regia, ai suoi 23 punti il Monaco riesce nel controsorpasso, spinto anche da John Brown III, da Alpha Diallo, da Loyd, per quella che sembra un ulteriore impresa verso una nuova vittoria.

Ma nel Partizan determinati equilibri funzionano, e l’obiettivo di serata è chiaro, vincere per assicurarsi un posto ai playoff : è Zach Leday che si incarica di essere il fattore decisivo per tenere in linea di galleggiamento i serbi, prima che ad un minuto dalla fine un fallo improvvido di Diallo lo mandi in lunetta, Punter si desti dal torpore piazzando una tripla letale e poi una palla persa sanguinosa frutto dell’ennesima forzatura di Mike James consegni il finale di partita e la vittoria al Partizan.

Volendo essere facili profeti, attenzione ai bianconeri di Belgrado, squadra solida, che gioca un basket basato su una difesa attenta e che sa subito aprire la transizione, e che pur avendo tanti buoni giocatori ha in panchina il suo vero fuoriclasse : questi ai playoff arrivano con la chiara intenzione di farsi rispettare e saranno un osso duro per tutti.

Il segnale evidente che arriva questa sera è che dopo la sospensione Mike James è un giocatore involuto, molto più fragile ed insicuro e per questo portato a forzare, e di conseguenza a perdere palloni.

A nostro parere è chiaro che non riesce ad adattarsi alla nuova gerarchia in squadra, con Okobo decisamente al comando tecnico ed emotivo delle operazioni, perché lo possiamo prendere come dato di fatto assolutamente certo che il Roca Team gioca meglio se non è Mike James a gestire pallone e ritmo di gara.

Tradotto, non può giocare da play con questo assetto tattico perché sarebbe fuori ruolo : adesso può giocare da guardia e senza accentrare a sé la palla.

Per il nostro coach Sasha Obradovic e per il suo staff è «un bel problema, ci sarà da lavorare molto, ma del resto siamo alla vigilia dei playoff e non si possono gettare alle ortiche le fatiche ed il percorso di una stagione intera, l’occasione è di quelle importanti, è un treno che passa veloce e bisogna salirci al volo. Il tempo dell’ultima trasferta ad Istanbul, sponda Efes, e poi rien ne va plus : dentro o fuori, la legge spietata dei playoff. Facciamoci trovare pronti».

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