As Monaco e Maccabi: analisi di un Playoff

21 aprile 2023 | 10:12
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As Monaco e Maccabi: analisi di un Playoff

É il momento di analizzare con calma quelli che potranno essere i fattori decisivi del passaggio più importante della stagione, quello che apre le porte della Final Four di Kaunas

Principato di Monaco. Adesso che ci siamo, adesso che il 25 aprile inizia la serie di playoff col Maccabi Tel Aviv è il momento di analizzare con calma quelli che potranno essere i fattori decisivi del passaggio più importante della stagione, quello che apre le porte della Final Four di Kaunas.

Il primo elemento è che siamo di fronte alle due squadre di Eurolega che possono vantare le migliori coppie di guardie: Lorenzo Brown e Wade Baldwin valgono circa i due terzi del punteggio totale che il Maccabi iscrive a referto, sia direttamente che grazie ai loro assist.

Più ragionato il gioco di Brown, più a folate Baldwin, entrambi letali quando conducono la transizione, questi due saranno il primo pensiero della difesa del Roca Team, che dovrà presumibilmente chiedere a Outtara gli straordinari per provare a rallentare i loro ritmi.

Perché invece a condurre il gioco monegasco saranno Elie Okobo e Jordan Loyd, che dovranno essere all’altezza di reggere i ritmi del Maccabi e saper mettere in ritmo i compagni, specialmente in transizione, e cercando anche di tenere nella serie Mike James, che è la vera incognita ed allo stesso tempo la chiave di volta della serie.

Senza girarci troppo intorno, il nativo di Portland attraversa una fase di crisi più mentale che fisica, perché dopo la sospensione non è più lui il fulcro della squadra, e soffre evidentemente questa situazione : sarà il suo rendimento ad influenzare il risultato finale monegasco. E se avremo qualcosa in abbondanza, questo sarà lo spettacolo, perché oltre a due backcourt d’eccellenza abbiamo due squadre fisiche in maniera spiccata, con due giocatori che sono macchine da highlight, che giocano la palla ad altezze fuori standard: Josh Nebo e Donta Hall saranno probabilmente spesso l’uno accoppiato all’altro, pronti ad ispirare assist spettacolari e a schiacciate pirotecniche.

Quello che ad entrambe le contendenti fa difetto è senz’altro la difesa, intesa come capacità di mantenere costantemente la pressione sull’attacco avversario, tanto che delle 8 squadre qualificate ai playoff Monaco e Maccabi sono le due peggiori : è facile pronosticare che chi delle due riuscirà a trovare la maggior continuità difensiva potrà mettersi in una posizione di vantaggio, anche perché il basket dei playoff è basato proprio sulla durezza delle difese.

E dalla capacità di recuperare il rimbalzo e di aprire velocemente la transizione possono approfittare il monegasco Alpha Diallo e l’israeliano Bonzie Colson, due delle migliori ali piccole di Eurolega capaci di aprire il campo col tiro da tre e di andare ad attaccare il ferro in penetrazione.

A livello statistico c’è una leggera prevalenza del Maccabi nelle percentuali di tiro e a rimbalzo, ma siamo nell’ordine a volte dei decimali, mentre in realtà abbiamo due squadre che si equivalgono, sono quasi speculari: ma allora dove possiamo trovare una differenza in grado di cambiare gli equilibri?

Quello che si può indicare come punto focale del Roca Team è il rendimento di Mike James, che sarà il punto di equilibrio della squadra, capace di portarla alla vittoria come di affondarla, e sarà questo il primo pensiero di Coach Obradovic, come recuperare un giocatore che ultimamente sembra avulso dal gioco.

D’altra parte la caratteristica principale del Maccabi è che non muore mai, è sempre in piedi e può fare forza sul fatto che a Tel Aviv è difficilissimo andare a vincere: Kattash allena una squadra che ha quasi tutte sicurezze e può contare su un autostima importante. Sarà fondamentale per il Roca Team conservare il fattore campo, occorre la massima attenzione perché il Maccabi proverà subito ad espugnare la Salle Gaston Médecin e questo, detto francamente, sarebbe uno scivolone difficilmente rimediabile.

Staccare il biglietto per Kaunas sarà difficile, difficilissimo, bisogna alzare decisamente il livello rispetto alle ultime esibizioni, che sono state sottotono, bisogna dare tutto ed anche di più : come diceva sempre il grande Dan Peterson, è il momento di sputare sangue.

Marco Ghisalberti Streambasket.com
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