Ventimiglia, torna a casa il piccolo Ryan: oggi le dimissioni dal Gaslini per il bimbo ferito alle Gallardi
Giunto in condizioni gravissime all’ospedale genovese, Ryan ha combattuto a lungo
Ventimiglia. Dopo tre mesi in ospedale, è stato dimesso intorno alle 9 dall’ospedale Gaslini il piccolo Ryan: il bimbo di 6 anni trovato gravemente ferito in via Gallardi, a Ventimiglia, lo scorso 19 dicembre quando si trovava con la nonna paterna e il compagno di lei, entrambi indagati in concorso con l’accusa di lesioni gravissime.
Giunto in condizioni gravissime all’ospedale genovese, Ryan ha combattuto a lungo tra la vita e la morte. Grazie all’amore dei genitori, alla bravura dei medici e alla sua forza, il bimbo è riuscito a sopravvivere, per la gioia di un’intera comunità che ha pregato per lui, sperando che tutto si risolvesse per il meglio.
Ora il piccolo tornerà a casa dalla mamma Elena, dove lo aspetta anche il fratellino minore. «Sta bene, dovrà soltanto tenere il tutore al braccio e il busto per circa tre mesi. Anche psicologicamente non mostra segno choc o turbamenti, è abbastanza tranquillo», dice la madre.
Dal punto di vista investigativo, invece, sono ancora diversi gli interrogativi a cui dare risposta. Come si è ferito Ryan? Quando è arrivato in ospedale aveva un polmone perforato, lesioni spinali e una brutta frattura ad un braccio. E’ stato picchiato? La Procura era stata categorica: «Gli accertamenti sinora effettuati (indagini di p.g., dichiarazioni, interrogatori, consulenze medico legali e relazioni della polizia scientifica) in ordine alla produzione delle più gravi lesioni riportate dal minore e che ne hanno determinato il pericolo di vita, non paiono ricondurre dette lesioni a condotte volontarie di percosse o maltrattamento», aveva dichiarato il procuratore Alberto Lari in una nota, senza però escludere «che condotte lesive volontarie possano essersi realizzate in epoca antecedente, tema investigativo questo in fase di approfondimento sul quale non è possibile allo stato formulare alcuna anticipazione». Solo il bimbo potrà far luce su quanto accaduto.
Nel frattempo, il piccolo inizierà a scuola: «Appena si riprenderà andrà in prima elementare. Anche in ospedale ha continuato a studiare, c’era la maestra che andava tutti giorni».