Ventimiglia, spiagge e ristoranti in riva al mare. Quanto pagano?
Continua l’indagine di Riviera24 sui canoni di concessione dovuti dalle imprese balneari allo Stato
Ventimiglia. Continua sul lungomare della città di confine l’indagine di Riviera24 sull’ammontare dei canoni delle concessioni demaniali corrisposti allo Stato dalle imprese balneari, siano esse spiagge, ristoranti ma anche cantieri, associazioni sportive e porti. Dopo il primo approfondimento dedicato a Sanremo, a finire sotto la lente ora sono le attività marittime di Ventimiglia.
Grazie ai dati aggiornati al maggio 2022 (quindi attualissimi) del ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti, abbiamo ricostruito la mappa delle gestioni in essere alla luce del gran polverone generato sul piano nazionale dall’imminente applicazione della direttiva Bolkestein che dovrebbe comportare, dopo anni di proroghe, la pubblicazione delle prime gare d’appalto per gli affidamenti in gestione dei beni posti sull’arenile pubblico, al più tardi tra il 2024 e il 2025. Per la Corte dei Conti: «I canoni attualmente imposti non risultano, in genere, proporzionati ai fatturati conseguiti dai concessionari attraverso l’utilizzo dei beni demaniali dati in concessione, con la conseguenza che gli stessi beni non appaiono, allo stato attuale, adeguatamente valorizzati». Di diverso avviso le associazioni di categoria che si battono per il riconoscimento degli investimenti fatti nel tempo dagli imprenditori.
La mappa. La concessione demaniale più prestigiosa della città è rappresentata dal nuovo porto di Cala del Forte. Durata fissata fino al 21 febbraio del 2095, la gestione di Porti di Monaco riconosce allo Stato italiano 141136.63 euro all’anno. La sua concessione non è soggetta a gara.
La prima spiaggia a lato del porto turistico, tra quelle suscettibili di finire all’asta entro la fine del 2024, è la Margunaira che paga attualmente 3571.37 euro/anno per lo stabilimento balneare e il ristorante annesso.
In passeggiata Oberdan la pizzeria ristorante Miramare corrisponde 22366.11 euro.
La spiaggetta dei Balzi Rossi, location extra lusso ricavata in uno degli scorci più suggestivi del costa di Ponente, deve allo Stato appena 1603.69 euro. L’omonimo ristorante ai Balzi Rossi: 14309.62 euro.
Di fronte alla rotonda di passeggiata Cavallotti si trova lo stabilimento Scirocco: 2377.88 euro. Segue il Libeccio: 2336.7 euro. Quindi il Maestrale, ultimo stabilimento in concessione situato in passeggiata Trento Trieste, paga 2394.59 euro.
- Stabilimento San Giuseppe: 3076.58 euro.
- Stella Marina: 1786.09 euro.
- Il Brigantino, spiaggia più ristorante: 2219.13 euro.
- Il Marco Polo, spiaggia più ristorante: 3876.54 euro.
- Spiaggia delle Calandre: 425.12 euro.
- Baja Beniamin: 2044.69 euro.
Pertinenze.
- Il ristorante la Caravella a Marina San Giuseppe: 504.94 euro per il 2022. Fino all’anno scorso il canone ammontava a 4652.28 euro.
- La Sirena-Casa del mare alla foce del Roja: 2171.64 euro (2011.71 nel 2021).
Le associazioni sportive.
- Associazione pescatori sportivi in passeggiata Cavallotti: 3241.79 + 3939.58.
- Circolo Velico di Nervia: 605.09 + 3488.46.
- Per il porticciolo a secco situato a ponente del Marco Polo la spesa è di: 3283.78.
* (importi euro/anno al netto della tassa regionale pari al 25% del canone)