Ventimiglia, confronto tra candidati sindaci sul tema viabilità a San Secondo

25 marzo 2023 | 18:03
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Le risposte di Maria Spinosi, Roberto Parodi, Tiziana Panetta, Flavio Di Muro e Gabriele Sismondini

Ventimiglia. Un confronto tra candidati sindaci su un problema, sollevato dagli abitanti, inerente la viabilità del quartiere di San Secondo, a Ventimiglia, dove si vorrebbe realizzare una “strada di scorrimento” per alleggerire il centro cittadino già congestionato. E’ questo l’argomento di cui si è dibattuto in un’assemblea straordinaria del comitato di quartiere, presieduto da Pippo Russo, nel piazzale antistante il santuario di San Secondo.

All’incontro erano presenti molti residenti e cinque candidati sindaco: mancava solo Gaetano Scullino, trattenuto altrove per un precedente impegno.

Ad annoverare le criticità della strada è stato Pippo Russo: «E’ stretta e dissestata, manca il marciapiede. Non può, in queste condizioni, diventare lo sbocco per il traffico di Ventimiglia», ha detto. La paura dei residenti del quartiere è quella di trovarsi invasi da auto di passaggio, senza però avere l’adeguata protezione per i pedoni, né la presenza di agenti di polizia locale a controllare e regolare il traffico.

Il progetto. «In pratica, partendo dal teatro romano, si percorrerebbe un corposo rettilineo lungo quasi un chilometro, si raggiungerebbe via Scalo Merci, si imboccherebbe poi il nostro cavalcavia e percorrendo tutta via San Secondo e utilizzando il sottopasso di Santa Marta si giungerebbe in Largo Torino o, in alternativa, in via Tenda», spiega il presidente del comitato, che conclude: «Inutile ricordare e sottolineare il volume di traffico considerevole e del tutto sproporzionato alla sua struttura che la via principale del quartiere dovrebbe sopportare».

«I suggerimenti che sono arrivati dal comitato di quartiere sono assolutamente condivisibili: dalla sicurezza, alla velocità, l’asfaltatura – ha risposto Maria Spinosi -. Di fatto, ciò che ho appreso oggi, è che questi comitati sono fonti inesauribili di idee. Bisogna ascoltarli, il comune deve intraprendere proprio questa azione di riavvicinamento con quelle che sono le realtà territoriali. Anche io faccio parte di un comitato e quindi so benissimo che la situazione è sempre stata nell’indifferenza più totale, dunque forza ai comitati di quartiere».

Flavio Di Muro: «Oggi è una bellissima giornata, San Secondo è un quartiere che conosco e che frequento. C’è un grande lavoro di ascolto della cittadinanza da parte del comitato, tante idee, tante proposte, tanti suggerimenti: tante piccole cose che sono la priorità su cui mettere mano. E’ una priorità che mi sono preso con tutti: nei primi cento giorni di amministrazione, se sarò eletto,  approveremo il progetto dell’Aurelia Bis, che interessa il quartiere di San Secondo, che giustamente non vuole trasformarsi in una tangenziale, ma interessa anche tutta la città di Ventimiglia, i residenti , i commercianti e i turisti. Serve una viabilità alternativa presto e subito».

«Mi meraviglio che non sia già stato fatto – dice Roberto Parodi, parlando del marciapiede – Costruire una passeggiata a sbalzo su quattro pezzi di ferro, ce lo possiamo fare in casa noi. Non credo che sia un costo enorme. Quindi, prima di andare a parlare di strade, di tangenziali e fantascienza, credo che questo fosse un lavoro che avrebbe dovuto essere fatto già vent’anni fa. Si è parlato che potrebbe esserci il problema di un privato, si farà dunque fin dove si può, perché c’è una questione di sicurezza. Io sono venuto due ore prima apposta per farmi un giro e vedere com’è la situazione di sicurezza, ma questo riguarda già il passato e mi meraviglio, che non ci sia stato qualche morto».

Gabriele Sismondini: «Penso che la soluzione ai loro problemi sia una giusta manutenzione del manto stradale e dei marciapiedi esistenti. La creazione di dossi non come quelli che abbiamo oggi, ma dei dissuasori, dei passaggi pedonali rialzati che consentano agli automobilisti di rallentare e passare questo dosso in maniera dignitosa e un maggior controllo delle forze dell’ordine sarà di sicuro necessario. Il nostro impegno, dunque, sarà sicuramente garantito e mi ha fatto piacere essere qui oggi».

«Si apprende sempre molto dai cittadini ed è il contatto con i cittadini la nostra priorità – ha affermato Tiziana Panetta – Conosco da un punto di vista tecnico, grazie alla mia esperienza nella precedente amministrazione, quelli che sono i progetti, quelle che sono le richieste dei cittadini che possono trovare una soluzione concreta, perché bisogna approntare tutte quelle cautele, al fine di rendere la viabilità sicura. Quali sono queste cautele? Intanto la creazione del marciapiede ed è possibile oggi realizzarlo a sbalzo, perché le aree ferroviarie sono state date al Comune. Nella porzione vicino a Santa Marta è un po’ più complicata ma si può trovare la soluzione, perché sono porzioni si proprietà privata. Nell’immediato la soluzione è intanto di chiudere l’accesso alle auto dal parcheggio di scali merci, per evitare che ulteriori auto vadano a influenzare la viabilità. Chiedevano più vigili sul territorio, io penso invece che mettere dei rilevatori di velocità con semaforo che scatta quando la velocità viene superata è già un primo traguardo che si può raggiungere».