Terminato il progetto Pitem, cinquanta video per raccontare le bellezze dell’entroterra
23 marzo 2023 | 13:20
Da Borghetto D’Arroscia fino a Vallebona, storia, cultura e tradizioni in primo piano
Imperia. Cinquanta filmanti che raccontano l’entroterra ed in particolare i Comuni non costieri. Da Borghetto D’Arroscia fino a Vallebona, interviste alle memorie storiche dei borghi, storia, aneddoti e particolarità di un territorio in cerca di riscatto. È terminato il progetto europeo PITEM “Scoprire per Promuovere”, strumento di promozione culturale per lo sviluppo economico dell’entroterra della provincia di Imperia: cinquanta video-itinerari dedicati ai borghi della Riviera. I filmati con le testimonianze di chi lavora e vive sul territorio saranno disponibili sul web e su una speciale piattaforma.
«In questa attività – spiega Daniela Ebano responsabile del progetto per la CCIAA “Riviere di Liguria”- siamo stati coinvolti da Regione Liguria che è l’attore principale di questa progettazione di Pitem Pace, legato alla valorizzazione da un punto di vista culturale, antropico ed economico del nostro entroterra. Finanziato dal programma Alcotra che cerca di rivitalizzare il nostro entroterra, questa è l’occasione finale per concludere la nostra attività. Sono stati girati moltissimi filmati che illustrano il nostro territorio a 360 gradi: le bellezze naturali, culturali e tutto l’intervento dell’uomo sul territorio e le attività economiche che si sono sviluppate che si mantengono, che resistono sul territorio e che veramente sono degne di molta valorizzazione e di impatto turistico in un momento in cui si sta vivendo il turismo in una maniera più slow, lenta anche in seguito a quello che sono stati gli eventi pandemici. Il progetto iniziato nel 2020 si conclude il 25 marzo 2023. In tutto abbiamo realizzato una cinquantina di filmati ed iniziative che rimarranno nel tempo e che sono stati inglobati in cinquanta filmati che illustrano tutto quello che è il nostro entroterra».
«Un anno e mezzo di riprese- spiega Francesco Bianchi, realizzatore dei video-itinerari- la cosa bella è stata che siamo riusciti a sentire le persone e ci siamo resi conto di come le usanze nell’entroterra siano rimasti invariati negli ultimi mille anni. Abbiamo trovato riti romani, adattati poi alla religione cattolica, che ancora oggi sono in uso. La filosofia di vita non è cambiata». Uno spaccato di realtà che chiunque potrà poi vedere «non appena i video saranno caricati sul canale Youtube della Regione oppure attraverso l’applicazione La mia Liguria o anche attraverso dei Qrcode» conclude Francesca Carosio coordinatrice del progetto per la Regione Liguria