Taggia, acqua solo per scopi igienici. Coinvolte nel divieto anche Bussana e Poggio di Sanremo
La decisone dopo un vertice in prefettura a Imperia
Taggia. L’acqua che proviene dall’acquedotto tabiese potrà essere usata per scopi igienici, ma non alimentari neppure previa bollitura. E’ quanto ha deciso il sindaco Mario Conio dopo un lungo vertice in Prefettura a Imperia, durato quasi tre ore. Purtroppo però, nell’inquinamento da 1,2,3 tricloropropano, un solvente tossico e cancerogeno, sono coinvolte anche le tubature che servono le frazioni sanremesi di Poggio e Bussana, anche loro in carico al sistema di distribuzione idrica di Taggia. Con tutta probabilità, a breve la municipalità matuziana emetterà un’ordinanza simile a quella tabiese.
Gli altri Comuni limitrofi (Badalucco, Riva Ligure, Santo Stefano e Castellaro) non sembrano presentare criticità, anche se verranno fatte ancora altre analisi. Sul come sia stato possibile che l’agente tossico sia finito nell’acquedotto, anche dopo il vertice, non è stata fatta ancora chiarezza, e quindi rimangono aperte tutte le ipotesi, compresa quella del dolo.
Al vertice erano presenti: il prefetto Valerio Massimo Romeo, il sindaco di Taggia Mario Conio, di Badalucco Orengo, di Riva Ligure Giorgio Giuffra, di Castellaro Giuseppe Galatà, l’assessore Costanza Pireri in rappresentanza di Alberto Biancheri per Sanremo, l’assessore tabiese Espedito Longobardi, tecnici e funzionari di Arpal e Rivieracqua.
VIDEO DI CHRISTIAN FLAMMIA