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Sanremo, al Forte Santa Tecla celebrazioni del 206° anniversario del corpo di polizia penitenziaria

20 marzo 2023 | 15:42
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Sanremo, al Forte Santa Tecla celebrazioni del 206° anniversario del corpo di polizia penitenziaria

La scelta del luogo deriva dall’indubbio valore culturale e storico-architettonico della struttura, ma anche per il fatto che per oltre un secolo e sino al 1997 si trattava dell’istituto penitenziario del circondario matuziano

Sanremo. Mercoledì 22 marzo, alle 11, a Sanremo sarà celebrato il 206° anniversario di fondazione del corpo di polizia penitenziaria nella prestigiosa cornice del Forte Santa Tecla, per oltre un secolo e sino al 1997 istituto penitenziario del circondario matuziano, splendido polo museale gentilmente concesso dal Ministero della Cultura, Direzione Regionale Musei Liguria.

Saranno presenti il provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta –  Rita Monica Russo -, delle massime Autorità Regionali e Provinciali ecclesiastiche, politiche, giudiziarie, civili, amministrative, militari e del volontariato e dei contingenti dei Reparti degli Istituti Penitenziari e dei Servizi della Regione Liguria, del Distaccamento di Genova del Provveditorato Regionale e della Scuola di Formazione “Andrea Schivo” di Cairo Montenotte.

La scelta del sito, per l’indubbio valore culturale e storico-architettonico e per il profondo e specifico significato, trattandosi dell’istituto penitenziario di Sanremo, attivo per oltre un secolo sino all’inaugurazione del nuovo complesso in Valle Armea (1997), intende valorizzare ulteriormente l’importante celebrazione, a testimonianza della vicinanza dell’Amministrazione e del corpo di polizia penitenziaria al territorio, quotidianamente al servizio del Paese.

La Festa Regionale si svolgerà nella medesima giornata della celebrazione nazionale, che si terrà alle ore 16, a Roma, alla “Terrazza del Pincio”, alla presenza del presidente del senato, Ignazio La Russa e del presidente del consiglio, Giorgia Meloni e con l’intervento del ministro della giustizia, Carlo Nordio e del capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo.