San Michele arcangelo, la vergine Maria e i centurioni: nella villa a Montenero i ricordi lasciati dalla famiglia Pellegrino

24 marzo 2023 | 14:31
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San Michele arcangelo, la vergine Maria e i centurioni: nella villa a Montenero i ricordi lasciati dalla famiglia Pellegrino

Nei muri di alcune stanze ci sono dei buchi evidenti: le forze dell’ordine non escludono che siano stati fatti per prendere qualcosa di prezioso ben nascosto alla vista, forse denaro

Bordighera. Il tempo si è fermato al 2022, dentro la villa della famiglia Pellegrino. E’ il 22 settembre dello scorso anno, infatti, il giorno in cui i carabinieri hanno notificato agli occupanti del compendio immobiliare in via Cornice dei Due Golfi 138, sulla collina di Montenero, a Bordighera, gli atti della confisca dei loro beni da parte dello Stato.

L’ultimo calendario appeso nella sala, vicino a quello che un tempo era il camino, è del 2022. Una pagina sola, con tutti i mesi dell’anno, e tre figure religiose: San Michele Arcangelo (il santo venerato dalla ‘Ndrangheta), la Madonna delle Grazie e San Pio da Pietralcina.

villa confiscata Pellegrino bordighera

Nelle stanze, vandalizzate e spogliate di ogni bene, con oggetti gettati alla rinfusa, restano foto di Madonne, statuine e quadretti con l’effige di santi. E poi ricordi della ditta “Fratelli Pellegrino – Scavi e movimento terra”, con il falco pellegrino che un tempo accoglieva all’ingresso della proprietà inquilini e visitatori nella sua voliera.

Restano sull’imponente cancello le iniziali “F. P.”, una per ogni anta del portone metallico. Scendendo verso le villette in pietra, che affacciano sul golfo di Bordighera, immersi nel rigoglioso giardino con agrumi e ulivi, ci sono due le statue di due centurioni romani.

centurione villa pellegrino

Una vecchia stadera, lasciata nel viale che conduce alla cantina, è ricoperta di ruggine. Nella scarpata sottostante c’è una sorta di discarica, con termosifoni e materiali gettati alla rinfusa. All’interno della villa padronale non resta quasi più nulla: c’è una vasca idromassaggio, una cucina e qualche mobile. Un solo libro: “Sanguisughe – Le pensioni d’oro che ci prosciugano le tasche”, del giornalista Mario Giordano.

In un’altra villetta, vicino al portone finemente intarsiato, con il bassorilievo di un albero, un pastorello e una pecora, c’è un’altra statua di Padre Pio che fa da guardiana alla casa.

Villa confiscata pellegrino bordighera

Nei muri di alcune stanze ci sono dei buchi evidenti: le forze dell’ordine non escludono che siano stati fatti per prendere qualcosa di prezioso ben nascosto alla vista, forse denaro. Anche i due caminetti sono stati smurati, ma nessuno li ha portati via.

Villa confiscata pellegrino bordighera

Scooter e auto abbandonate sono ammassati nelle cantine e sugli spiazzi tra le case. Hanno targa francese e italiana e sembrano ormai inutilizzabili.

Nel sopralluogo odierno, culminato con la consegna simbolica delle chiavi da parte del prefetto di Imperia all’associazione “Libera contro le mafie”, sono stati trovati anche altri oggetti di scarso valore, dimenticati, o forse volutamente lasciati dagli occupanti, nel compendio immobiliare entrato nelle proprietà dello Stato. Le villette verranno bonificate, le stanze riprenderanno vita e saranno destinate ad attività sociali. Perché il messaggio passi forte e chiaro: «Lo Stato vince contro le mafie».