Restyling Porto Vecchio, l’unica offerta è di Portosole
Alla scadenza del bando europeo una sola busta protocollata in Comune. Aggiudicazione sospesa fino a sentenza del Consiglio di Stato
Sanremo. Gara con unico concorrente in corsa per l’assegnazione dei lavori di riqualificazione straordinaria del Porto Vecchio di Sanremo e per l’affidamento della relativa concessione demaniale pluriennale del valore stimato di oltre 600 milioni di euro. Alla scadenza fissata in ieri alle 13, è risultata essere una sola l’istanza di partecipazione protocollata nei termini all’albo telematico dei fornitori di Palazzo Bellevue.
L’apertura delle buste contenenti i dettagli dell’offerta tecnica ed economica è avvenuta questa mattina alle 9:30 in punto. Il solo candidato in lizza per il maxi appalto è la società Porto di Sanremo srl (costituita dall’imprenditore dell’energia Walter Lagorio), le cui quote sono state interamente cedute a Portosole Cnis (Reuben Brothers) divenuto così il soggetto promotore del progetto di finanza a iniziativa privata scelto dall’amministrazione Biancheri nel 2019.
Ora l’aggiudicazione della gara europea deve tassativamente rimanere sospesa, così come disposto con ordinanza cautelare dal Consiglio di Stato sul cui tavolo pende il ricorso presentato dal Comune, unitamente a Porto di Sanremo srl, per la revisione della sentenza del Tar Liguria che aveva decretato la bocciatura pressoché totale della procedura amministrativa seguita dalla giunta Biancheri. Motivando la decisione sulla base di una presunta violazione della par condicio ai danni dalla Porto di San Francesco srl (cantieri Piras) che aveva presentato un progetto alternativo di riqualificazione, scartato dall’ente locale a favore di quello di Porto di Sanremo. L’udienza di fronte al Consiglio di Stato, per la decisione nel merito, è attesa a maggio.
Stando a quanto si apprende, l’offerta di Portosole include sei diverse imprese costruttrici che si dovranno occupare della realizzazione delle opere pubbliche, quantificate in 75 milioni di euro, mentre la società dei Reuben rimarrebbe l’esclusivo gestore dello scalo marittimo. Contattato telefonicamente, il patron della Porto di San Francesco srl Mario Piras ha confermato che non era interesse della sua azienda partecipare alla gara: «Ne vedremo ancora delle belle», – il commento di Piras -.
(Nella foto al centro la commissione di gara con il dirigente ai Lavori Pubblici Danilo Burastero. In copertina una vista di Porto Vecchio e Portosole)