Okobo si prende il Roca Team e batte il Bologna che cede nel secondo tempo

17 marzo 2023 | 09:55
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Okobo si prende il Roca Team e batte il Bologna che cede nel secondo tempo

Non sappiamo come finirà la vicenda James, sappiamo in ogni caso che il Monaco andrà lontano, fino in fondo

Principato di Monaco. È inutile girarci intorno, questa era la partita più difficile di tutte quelle giocate negli ultimi anni dal Roca Team, questa era la cartina di tornasole per capire la tenuta mentale della squadra.

Mike James sospeso per violazione delle regole interne, un avversario come la Virtus Bologna ancora in corsa per i playoff, e nelle sue file giocatori come Teodosic e Belinelli capaci di ogni impresa, e che confeziona un inizio di gara attento e preciso nel colpire in transizione. Era la partita più difficile per Elie Okobo, quella in cui doveva una volta per tutte mostrare di che stoffa era fatto, senza la presenza ingombrante ma anche rassicurante del nativo di Portland, giocatore che sa essere croce, delizia e anche coperta di Linus per le sue squadre.

La notizia è che Elie Okobo si è preso la squadra, in una maniera che non ammette repliche, che assieme a Loyd ha avuto la capacità di avere pazienza e di dominare la partita nel secondo tempo.

La seconda notizia è che i ragazzi di Coach Obradovic non sono andati in crisi d’ansia per mancanza di Mike James, hanno comunque saputo leggere prima ed indirizzare poi una partita che al netto di alcune assenze pesanti la Virtus Bologna ha interpretato molto bene, almeno nel primo tempo. Proprio il gioco in transizione e un Teodosic subito in gran spolvero portano avanti i bolognesi, 22 a 21 a fine primo quarto, con un Abass che si presenta con una stoppata ad altezze siderali e con mano ferma da dietro l’arco, con gli attacchi subito in ritmo e le difese che inseguono in affanno.

L’inizio del secondo quarto vede Bologna allungare sul più 5, con Belinelli che lancia lampi di classe senza tempo, ma Loyd e Okobo invertono l’inerzia e il Roca Team inizia a stringere le maglie difensive, e c’è spazio anche per Strazel, per capire davvero che effetto fa l’Eurolega vista dal campo.

L’intervallo lungo vede il Monaco avanti per 41 a 37, anche l’inizio del terzo quarto corre sulla stessa falsariga, prima che Okobo cambi decisamente marcia e che la maggiore fisicità dei monegaschi imponga la sua legge e scavi un divario di 10 punti a fine quarto, tenendo l’attacco della Virtus a secco per lunghi momenti, col pieno controllo dei tabelloni ( 39 a 24 il dato a rimbalzo per il Roca Team). Nell’ultimo quarto la difesa monegasca tiene per cinque minuti Bologna a zero punti, e Okobo si permette anche il lusso di rifilare una stoppata a Shenghelia, per chiudere definitivamente un discorso che è durato poco più del primo tempo. Sicuramente le assenze di Bologna sono pesanti, ma era pesante anche quella domanda che tutti avevano in testa ma nessuno voleva fare: quanto peserà l’assenza di Mike James su una squadra costruita a sua immagine e somiglianza?

Nulla, perché il Roca Team non era solo James e al suo interno la squadra ha le risorse per essere grande indipendentemente dai singoli. Il Roca Team senza il nativo di Portland è squadra equilbrata, meno incline alle forzature e più portata a condividere palloni e responsabilità, meno imprevedibile forse ma più quadrata, con più senso del collettivo. E lasciateci anche un momento di autocelebrazione: chi ci segue sa che abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per Elie Okobo, fin dall’inizio con l’Asvel, e oggi questo giocatore è senza tema di smentita uno che in Eurolega sposta gli equilibri. E li sposta bene, tanto che la squadra è quarta in classifica e questo vuol dire vantaggio campo nei playoff. Non sappiamo come finirà la vicenda James, sappiamo in ogni caso che il Monaco andrà lontano, fino in fondo.

Marco Ghisalberti Streambasket.com
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