Imperia, “Riprendiamoceli”: il convegno sui beni confiscati alle mafie e la situazione in provincia
Un pieno diritto della libertà civile a rivendicarne l’uso
Imperia. I beni confiscati alle mafie e riutilizzati a fine sociali sono fondamentali e un segno che sconfiggere le mafie è possibile. Il titolo del convegno “Riprendiamoceli” che si è tenuto questa mattina in Camera di Commercio a Imperia rappresenta un pieno diritto della libertà civile a rivendicarne l’uso. Ad introdurre l’argomento sono stati il vice sindaco di Imperia Giusepe Fossati, il presidente camera di commercio Enrico Lupi, Stefano Marastoni alla guida di Alleanza Cooperative Italiame, Roberto Cenci presidente commissione antimafia Liguria e il giornalista Marco Grasso.
Quali sono i numeri dei beni confiscati alle mafie in Liguria? Dal 2014 ad oggi sono 464 i beni confiscati sul territorio ligure e 137 già consegnati. In particolare si tratta di 247 a Genova, 121 a Savona, 56 a La Spezia 56 e 40 nell’imperiese.
Da una ricerca di Libera sula gestione dei beni già affidati, a livello nazionale, poco più della metà delle realtà che gestiscono i beni sono associazioni di diverso tipo: 27% cooperative, 9 associazioni sportive, 27 associazioni temporanee di scopo, 10 consorzi, 48 realtà religiose, 21 fondazioni, 13 gruppo scoutistici e 13 istituti scolastici.
Le cooperative, la legalità e l’esigenza di continuare a lavorar ancora più incisivamente per costruire percorsi reali di contrasto alle false cooperative.