Imperia 5 anni di amministrazione Scajola nero su bianco. Presentato il bilancio sociale di fine mandato
«Mi ricandido come sindaco perché se i cittadini lo vorranno insieme andremo a finire quello che abbiamo iniziato»
Imperia. Il sindaco di Imperia Claudio Scajola rende conto ai suoi cittadini di quanto effettuato dall’amministrazione in questi 5 anni. La pubblicazione del bilancio sociale di fine mandato della città di Imperia, che verrà distribuito ai cittadini che lo vorranno, mette nero su bianco tutti i dati e le statistiche che riardano ogni settore amministrativo della macchina comunale fino al 31 dicembre 2022.
Una pubblicazione che vede dati “significativi e curiosi” come dichiara il primo cittadino, a partire proprio dalla vita amministrativa: «Abbiamo fatto il 29.68% in più di delibere di giunta per ogni seduta e il 34,78% in più di delibere in consiglio comunale: 1/3 in più rispetto all’amministrazione precedente. Una città dove i conti oggi tornano e sono in ordine sia secondo il revisore dei conti, sia secondo la corte dei conti: abbiamo risanato il disavanzo di 18 milioni di euro dal 2015 al 2018».
UNA CITTA’ PIU’ PULITA. «Un caso quasi unico in Italia di riduzione della Tari, con una città più pulita e più ordinata che rispetta gli obiettivi di raccolta differenziata» che il sindaco ha indicato: le tariffe 2023 avranno una notevole riduzione. La parte fissa del 16,8% e quella variabile del 27. 67%. Le utenze non domestiche, che erano state già diminuite del 7%, quest’anno vedranno la riduzione arrivare al 15%. La raccolta differenziata è passata dal 35% al 69% in rispetto delle norme di legge, è stato effettuato un potenziamento servizi di pulizia e manutenzione del verde e investiti circa 2 milioni di lavori sulle fognature
UNA CITTA’ CANTIERE. Sono 186 milioni di euro i finanziamenti ottenuti per opere pubbliche in corso, già finanziate: 30% Europa, 16% demanio, 15% privati, 14% protezione civile, 12% stato, 8% regione, 5% comune.
UNA CITTA’ PIU’ ILLUMNATA E PIU’ SICURA. Nel progetto in corso sono previsti 6mila punti luce da efficientare. Entro 15 giorni da oggi ne saranno portati a termine 800. Entro la fine del 2023 Imperia, secondo quanto scritto dal bilancio sociale, sarà una città più illuminata, a minor consumo e con maggiore sicurezza. Le videocamere funzionanti sono passate da 42 telecamere a 355 permettendo un maggiore controllo e meno incidenti. Tra le opere di sicurezza il sindaco Scajola annovera anche gli Autovelox: « Nel 2022 abbiamo avuto un calo degli incidenti del 29. 3%, ovvero quasi 1/3 in meno».
UNA CITTA’ PIU’ TURISTICA. Il turismo ha registrato 323 mila presenze nel 2022, circa il 10% in più rispetto ai dati pre-Covid.
UNA CITTA’ PIU’ SOLIDALE. L’amministrazione ha destinato il 50,5% di risorse al sociale con circa 5 milioni di euro investiti per strutture destinate ad anziani e disabili. Sono 1850 i nuclei familiari assistiti ogni anno.
PIU’ CURA PER LA CULTURA. L’amministrazione Scajola ha investito nella rete museale e in appena 6 mesi si sono registrati più visitatori di tutto l’intero 2018: oltre16mila persone. E’ stata riaperta la galleria rondò e potenziata la biblioteca. Il teatro Cavour va verso la riapertura: «Lo abbiamo trovato chiuso, è vero che c’era uno stanziamento intorno ai 400mila euro. Ne abbiamo spesi quasi 4 milioni. Era evidente che con quella cifra non solo non si sarebbero fatti i lavori necessari per la qualità necessaria e nemmeno i minimi strumenti di sicurezza. I lavori ci hanno portato ad una storia complicata. Non sarà aperto per le lezioni. Al contrario il mese prossimo riapriremo il ridotto del Cavour, chiuso da anni e riportato al suo splendore. Sarà possibile per i cittadini fare una visita ai lavori in corso al teatro, riportato ai colori originali all’interno e all’esterno. La struttura aprirà nel corso dell’anno».
Per quanto riguarda la questione del porto turistico, il sindaco ha sottolineato come siano stati risolti i contenzioni ( circa 400), aggiornato il progetto e fatto il piano economico con una concessione di 65 anni alla nuova società e oneri per 2 milioni di euro l’anno al comune.
«Io ho dato tutto me stesso in questi anni, con i miei pregi e difetti. Abbiamo trovato una città trascurata, in stato pre-fallimentare con nessun elemento di crescita e di riorganizzare la macchina governativa. Abbiamo lavorato per rendere la città più accogliente per i nostri turisti e più viva per i nostri concittadini. Si sono fatte molte cose e tantissime da fare, non tutto è terminato. Io mi ricandido come sindaco perché se i cittadini lo vorranno insieme andremo a finire quello che abbiamo iniziato» conclude il sindaco Claudio Scajola.