Il sindaco Biasi traccia il bilancio di fine mandato: «Vallecrosia non è più città dormitorio»
«Mi hanno chiesto di candidarmi a Ventimiglia e Bordighera, ma ho promesso che mi sarei impegnato per dieci anni per la mia città. Ora serve continuità amministrativa, per crescere non basta un solo mandato», ha dichiarato il primo cittadino
Vallecrosia. Si è tenuto questa sera, presso la sala polivalente Natta, l’ultimo confronto pubblico con la cittadinanza del sindaco Armando Biasi; in vista dell’imminente campagna elettorale e delle elezioni che si terranno il prossimo 14 e 15 maggio a Vallecrosia, il primo cittadino in carica ha infatti deciso di interrompere la serie di incontri con i cittadini, in attesa che venga eletta la nuova amministrazione comunale.
Il primo cittadino ha tracciato un bilancio degli ultimi cinque anni, analizzato nel corso dell’appuntamento dedicato all’informazione pubblica tutti i lavori eseguiti, dedicando una riflessione al periodo difficile della pandemia: «É stato un anno e mezzo tragico e complicato, ma lo abbiamo affrontato con serietà mettendoci al fianco dei bisogni delle persone – ha dichiarato Biasi – . Siamo stati l’unico Comune in diretta tutti i giorni con i cittadini».
Un percorso all’insegna della trasparenza, come ha voluto ribadire Biasi: «Quando si decide di assumersi la responsabilità o lo si fa o non lo si fa, in questo caso siamo stati attenti a non disattendere le promesse fatte. Quando si decide di far crescere insieme la città non basta solo un mandato, ma serve continuità amministrativa, cinque anni fa ho preso l’impegno della trasparenza e questa sera è la chiusura di un percorso quinquennale per affrontare i dubbi delle persone».
In numeri, nel corso del mandato di Biasi sono state il 35 per cento in più gli atti espressione della volontà di giunta e consiglio comunale e oltre 50 bandi vinti, partendo dal mangia plastica da 28 mila euro e arrivando al bando da oltre 2 milioni del ministero degli Interni.
Un lavoro che non sarebbe stato lo stesso senza la squadra, come più volte ha sottolineato il primo cittadino: «Per amministrare bene non basta solo una persona al comando, a fianco a me in cinque anni si è formato un gruppo di grande competenza, su base provinciale abbiamo i migliori assessori. In questi anni ognuno ha svolto un ruolo ed è emerso che il sindaco non ha mai imposto il suo punto di vista, ma si è limitato ad essere un buon capitano».
Presenza sul territorio e vicinanza ai cittadini sono stati i capi saldi dell’amministrazione Biasi: «Il nostro ruolo è quello di essere presenti e costanti. Vallecrosia ha avuto quello che meritava, non deve essere più considerata una città dormitorio, ma finalmente inizia ad avere la sua identità – ha dichiarato il Sindaco che ha poi svelato – . Mi hanno chiesto di candidarmi a Ventimiglia e a Bordighera, ma ho promesso che mi sarei impegnato per dieci anni per la mia città, poi mi fermerò, ma spero che qualcuno continui ciò che è stato fatto, lasciando ai nostri figli una città migliore», ha affermato Biasi, confermando la propria volontà di ricandidarsi per un secondo mandato.
Presenti all’appuntamento per relazionare su quanto fatto in cinque anni Giuseppe Ierace, assessore alla Pubblica Istruzione e allo Sport, Patrizia Biancheri, assessore alle Manifestazioni, al Centro Storico e al Commercio, Marco Calipa, vicepresidente del consiglio comunale, Antonino Fazzari, assessore a Sicurezza, Polizia locale, Protezione Civile, Ambiente, Demanio, il vicesindaco Marilena Piardi, Anastasio Sandrino, presidente del consiglio comunale e Denis Perrone, consigliere comunale.
I temi trattati nel dettaglio sono stati il nuovo lungomare, la riqualificazione di via Don Bosco, le nuove ciclabili, il bando vinto per la Torre saracena, le manifestazioni e il campo Zaccari, sul quale è intervenuta anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Veronica Russo.