Il più grande fan di Mina ha 17 anni ed è di Arma. «Il mio sogno? Incontrarla dal vivo»

19 marzo 2023 | 14:52
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Il più grande fan di Mina ha 17 anni ed è di Arma. «Il mio sogno? Incontrarla dal vivo»
Il più grande fan di Mina ha 17 anni ed è di Arma. «Il mio sogno? Incontrarla dal vivo»
Il più grande fan di Mina ha 17 anni ed è di Arma. «Il mio sogno? Incontrarla dal vivo»

Leonardo Manetta sarà ospite nel programma Rai ItaliaSì. «Lavoro d’estate per pagarmi il viaggio a Lugano dove vive il mio idolo».

Taggia. Il più grande fan di Mina vive ad Arma di Taggia e raggiungerà il traguardo della maggiore età tra meno di un mese, il 16 aprile. Si chiama Leonardo Manetta, nato a Imperia, frequenta la classe 4B del liceo Scienze applicate presso l’istituto Colombo di piazza Eroi a Sanremo. Sarà conosciuto presto in tutta Italia grazie alla sua prossima partecipazione a ItaliaSì, trasmissione di Rai1 condotta da Marco Liorni in cui è presente in qualità di commentatrice Platinette che ha scoperto il giovane imperiese durante l’ultimo Festival di Sanremo.

Tra Manetta e l’artista originaria di Busto Arsizio, classe 1940, ci sono 65 anni di differenza. Praticamente una vita intera. I due sono cresciuti in mondi radicalmente diversi, eppure la passione di Leonardo per Mina è sconfinata. Tanto che ogni anno, a partire dal 2021, lo studente si esibisce con la sua chittarra d’estate per mettere da parte i soldi necessari a pagare il viaggio per sé e per la sua famiglia verso Lugano, dove la cantante risiede, dicono in un residence vicino alla stazione.

«La passione per Mina è nata totalmente per caso, – racconta Leonardo, in attesa di una chiamata dalla Rai che dovrebbe arrivare a breve, anche se la sua partecipazione a ItaliaSì è tornata in forse ora che Marco Coruzzi è stato colpito da inctus ischemico l’altro ieri -. Amo tutta la musica anni ’60 e ’70 e i suoi principali protagonisti, Ornella Vanoni, Celentano, Massimo Ranieri. La storia è iniziata così: un giorno chiesi a mio padre Graziano chi, secondo lui, era la cantante più brava del mondo. La sua risposta istintiva fu: Mina. Da allora ho iniziato ad ascoltare le sue canzoni che mi regalano fortissime emozioni. Anche se Mina ha interpretato più di 1500 brani, tra inediti e cover, a me sono bastate poche note per far nascere una passione incontenibile».

«Da quando l’ho scoperta il mio sogno è diventato incontrarla dal vivo – continua Leonardo -. Durante l’emergenza Covid, sui forum online ho scoperto dove abita e da allora tutti gli anni vado in Svizzera nella speranza di vederla. Questo sarà il terzo anno consecutivo che ci provo, al momento senza successo. Anche se non ho ancora avuto la fortuna di conoscerla, grazie a suo figlio sono riuscito ad avere per corrispondenza l’autografo della madre in originale. Più vado avanti e più mi viene voglia di vederla almeno una volta nella mia vita. So che non è semplice perché Mina non ama mostrarsi in pubblico. Ma io sto comunque investendo tutti i miei risparmi per riuscire nell’impresa. Nulla è più importante di questo per me».

Chissà se Leonardo riuscirà a esaudire il suo desiderio grazie alla Rai. «Ho avuto l’occasione di conoscere e di raccontare la mia passione a Platinette nel corso dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Mi auguro che si riprenda dal problema di salute che ha accusato in questi giorni al più presto. Prego tutti i giorni per lui. Platinette mi ha invitato a partecipare al programma ItaliaSì dove persone comuni come me si raccontano».

La scintilla. «L’amore per Mina come artista è scaturito dalla sua interpretazione di “Oggi sono io” scritta da Alex Britti. Ascoltando quel brano sono rimasto letteralmente incantato. Mi sentivo come se non avessi mai sentito niente prima. Da lì ho ascoltato tutto di lei, visto i programmi a cui ha partecipato e che ha condotto quando la tv era ancora in bianco e nero. Senza la sua voce tanti successi non esisterebbero. Lo dico pensando a “Se telefonando”, “Grande grande grande”. Senza di lei forse Fabrizio De André sarebbe diventato davvero un pessimo avvocato e non il cantautore che tutti apprezzano, come lui stesso diceva, ricordando che è grazie a Mina se La canzone di Marinella è arrivata al grande pubblico».

Guardi Sanremo? «Dopo l’ultimo Festival mi sono un po’ ricreduto. Prima non lo seguivo molto ma ascoltando il pezzo di Lazza, Cenere, ho cambiato idea. Un altro rapper che apprezzavo era Blanco, bellissima Brividi con Mahmood, ma i suoi comportamenti fuori dal palco e i noti fatti dell’Ariston gli hanno fatto perdere punti e credibilità. Degli emergenti mi piacciono anche Madame, Ariete, Ultimo e ho apprezzato molto Mr. Rain con il coro di bambini».