I lavori al palasport finiscono in tribunale, impresa estromessa chiede 1,3 milioni di danni

7 marzo 2023 | 14:02
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I lavori al palasport finiscono in tribunale, impresa estromessa chiede 1,3 milioni di danni

La Sicrea Cantieri aveva chiesto un ritocco dei prezzi ma il Comune l’aveva negato

Sanremo. E’ destinato a trasferirsi nelle aule di tribunale lo scontro in atto tra l’amministrazione Biancheri e la Sicrea Cantieri srl con sede a Modena, capogruppo dell’associazione temporanea di imprese che aveva in corso la realizzazione del palasport di Pian di Poma.

E’ stata fissata per il 24 aprile la prima udienza presso il palazzo di giustizia di Imperia della causa che Sicrea Cantieri ha intentato contro il Comune di Sanremo, reo, secondo la società controllata da Imaco Spa, di averla esclusa illegittimamente dal cantiere di Pian di Poma in virtù dei ritardi accumulati sullo stato avanzamento lavori.

Ora Sicrea Cantieri chiede al giudice civile di dichiarare la nullità della determina dirigenziale che aveva portato alla sua estromissione dall’intervento in leansing finanziato da Palazzo Bellevue (valore di circa 15 milioni di euro), oltre ai danni quantificati in più di 1,3 milioni di euro, dei quali 910 mila pari al 10percento delle opere ancora da eseguire, 100 mila per scioglimento dei contratti a rischio di fluttuazione, 50 mila per spese di partecipazione alla procedura e 273 mila per mancata acquisizione degli incrementi di qualifica.

La giunta Biancheri si difenderà dalle accuse costituendosi in giudizio attraverso incarico affidato a un legale esterno. Sulla vicenda palasport pesa l’incremento dei costi di costruzione generato, in seguito dell’avvio dei lavori, dalla bolla edilizia provocata dal superbonus 110% e dalla guerra in Ucraina. Alle richieste di revisione dei prezzi,  fissati nel capitolato originario, il municipio ha sempre risposto picche, fino ad arrivare alla risoluzione unilaterale del contratto e, ora, al contenzioso alle porte.