Eurolega, un Roca Team sbiadito inciampa nello Zalgiris

Monaco.Era una partita importante per entrambe le squadre, perché il Monaco aveva come obiettivo primario consolidare il quarto posto che significa vantaggio di campo nei playoff, e lo Zalgiris voleva tenere aperta la possibilità di andare alla post season. Ma in campo ieri sera è andata una versione sbiadita e senza grinta del Roca Team, mentre i lituani si sono presentati carichi a mille e decisi a portare a casa la vittoria.

Nell’inferno verde della Zalgirio Arena la squadra del Principato regge forse la metà del primo quarto, fin quando Motiejunas riesce a portare sulle spalle il peso dell’attacco, prima di essere anche lui sommerso dalla fisicità della difesa lituana ed anche dai fischi ingenerosi ed ineleganti dei suoi compatrioti.

Ci pensa Brazdeikis a segnare da tre ed in penetrazione, ci pensa una difesa fisica, arcigna e che mette le mani addosso a creare problemi all’attacco monegasco: dall’altra parte i ragazzi di Coach Obradovic non riescono ad arginare la forza dello Zalgiris, non riescono a chiudere le linee di passaggio e si trovano costretti ad arrancare sempre ad almeno tre possessi di ritardo.

Brazdeikis da 22 punti, Dimsa preciso da dietro l’arco, anche il legnoso lungo Birutis fissano il punteggio del primo tempo sul 48 a 41 per i lituani, mentre sul versante monegasco nemmeno il rientrante Mike James riesce ad inventare qualcosa, dato anche un evidente calo di forma: forza a volte, ma preferisce provare a difendere anche se con esiti scarsi, come del resto tutta la squadra.

Il secondo tempo inizia con coach Obradovic che prova a mischiare le carte, con Outtara in campo come agente speciale e con un tentativo di zona 1-3-1 con Brown III in punta che però ha vita breve, perché il gap nel punteggio non viene mai chiuso.

Del resto è difficile ricucire il divario quando si tira col 23% da tre, oppure quando le 13 palle perse superano gli 11 assist: nel solo primo quarto il Roca Team riesce nella poco encomiabile impresa di perdere 7 palloni, e a questo punto è anche inutile il dominio a rimbalzo, o essere riusciti a tenere lo Zalgiris a soli 31 punti nel secondo tempo : il primo tempo, sbiadito e giocato senza energia condanna il Monaco ad una sconfitta che poteva e doveva essere evitata.

Come doveva essere evitato l’errore di lettura del metro arbitrale, dato che i lituani hanno difeso in maniera decisa, fisica, mettendo le mani addosso per tutta la partita, mentre il Roca Team ha subito passivamente questa impostazione data dalla terna arbitrale e solo in alcuni momenti della ripresa ha dato l’impressione di sapersi adeguare.

Per inciso, e per concludere il discorso, abbiamo visto un interpretazione davvero cervellotica e manichea del fallo antisportivo, sanzionando contatti non violenti, non voluti e non prolungati: l’ultimo fischiato a Donta Hall è stato veramente un capolavoro contro lo spirito del gioco.

È chiaro che il Monaco ha perso per evidenti colpe sue, perché se fai cilecca da tre non è certamente colpa degli arbitri, però è chiaro che in una partita che gli avversari giocano con l’intensità dei playoff saper leggere il metro arbitrale è fondamentale.

E dopo la battuta d’arresto in campionato francese, questo Monaco autore di un marzo fino ad allora perfetto si è concesso un turno di assenza a casa dello Zalgiris, proprio nel momento in cui serve la massima determinazione ed anche il massimo cinismo sportivo per raggiungere la sicurezza del quarto posto nella griglia playoff.

Venerdì è già tempo di un altra battaglia in Baviera, a casa di quel Bayern ormai da tempo fuori dai giochi ma che è pur sempre in grado di imbastire partite giocate fino in fondo e con grande sagacia tattica.

Dimenticare Kaunas, farlo velocemente, e prepararsi ad una nuova sfida ad alta tensione : i playoff in realtà sono già iniziati, bisogna farsi trovare pronti.

Marco Ghisalberti Streambasket.com

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