Esposto in procura e ricorso al Tar sul nuovo porto di Ospedaletti
Lo annuncia l’ingegner Enrico Migliardi che nel 2018 aveva presentato una proposta di riqualificazione bocciata dal Comune. Sindaco Cimiotti: «Nostro operato impeccabile. Proposte di Anap e Sofim inaccoglibili»
Ospedaletti. Non sono trascorsi nemmeno 30 giorni dalla delibera con cui l’amministrazione comunale ha concesso il pubblico interesse alla proposta di riqualificazione di Baia Verde firmata dalla Nuovo porto di Ospedaletti srl (cordata franco-italiana, progetto dello studio Alborno), che c’è già chi annuncia un esposto in procura e il primo ricorso al Tar Liguria volto a stoppare ogni iniziativa messa in cantiere dalla giunta Cimiotti.
A intervenire (come un fiume in piena) è l’ingegnere romano Enrico Migliardi – tra i promotori del porticciolo turistico di San Leone e di Porto Empedocle nell’Agrigentino -, che nel 2018 aveva presentato attraverso l’Anap (associazione nazionale autonoma dei porti, senza scopo di lucro con sede nella Capitale) e poi la Sofim (Società finanziaria immobiliare marittima), un progetto denominato Porto delle Rose per la realizzazione di circa 190 posti barca, di cui una decina sopra i 12 metri, altri cinque ormeggi per i maxi yacht e uno, fuori banchina, in grado accogliere una nave di 70 metri di lunghezza. A terra verde, giardini, un padiglione conferenze con una copertura curvilinea in fotovoltaico e molti parcheggi nella formula di box interrati. A vederlo oggi (foto in basso), progetto che ricorda vagamente quello della Nuovo porto di Ospedaletti srl approvato in consiglio comunale lo scorso 16 febbraio.
«Presenterò a breve un esposto alla procura della Repubblica di Imperia e successivamente un ricorso al Tar Liguria perché ritengo di essere stato discriminato dalle amministrazioni comunali di Ospedaletti, passata e presente», – esordisce l’ingegner Migliardi -. «A mio avviso la procedura adottata dal Comune è scorretta in quanto non sono state messe a confronto e opportunamente valutate sia la mia proposta che quella di un altro operatore (la Globinvest Real Estate s.r.l. con sede a Bucarest, ndr). L’Amministrazione avrebbe dovuto pubblicare il progetto della Nuovo porto di Ospedaletti srl prima di approvarlo in consiglio comunale, concedendo 60 giorni di tempo a tutti gli interessati per prenderne visione e presentare un piano alternativo. Non pretendevo che l’Amministrazione scegliesse la mia proposta, ma che quanto meno questa fosse tenuta in debita considerazione. Così non è stato. E dire che di recente il Tar Liguria si è espresso, in maniera netta, per un caso simile a Sanremo, dove la mancata partecipazione alla procedura dai soggetti esclusi nella scelta del progetto ha portato a una clamorosa bocciatura di tutto l’iter amministrativo. Il Comune di Ospedaletti ora rischia di incorrere colpevolmente nello stesso errore».
«Come Sofim – conclude l’ingegnere romano – abbiamo più volte chiesto formalmente all’ente locale di fornire la documentazione relativa al progetto della Nuovo porto di Ospedaletti ma ci è stata sempre rifiutata. Dietro all’operazione messa in piedi ci sono aspetti poco chiari che mi lasciano perplesso. Per questo motivo credo sia giusto interessare la procura di Imperia per le valutazioni del caso».
La replica del sindaco Cimiotti. «Le istanze di Anap prima e di Sofim poi sono state rigettate dal Comune di Ospedaletti perché entrambi i soggetti non avevano i requisiti minimi di legge, tecnici ed economici, per presentare un progetto di finanza così come previsto dal codice degli appalti. In questo senso si era espresso il Tar Liguria che con sentenza aveva dato ragione al municipio sui ricorsi intentati dall’ingegner Migliardi. L’accesso agli atti del nuovo porto è stato negato in mancanza dell’approvazione del pubblico interesse. Se ora Migliardi vuole presentare domanda, questa sarà sicuramente accolta. Concludo rimarcando il buon operato della mia Amministrazione e dei funzionari comunali. Rispedisco ogni accusa al mittente. Procederemo con l’iter in corso per dare a Ospedaletti risposte certe sul rilancio di Baia Verde», – chiosa il primo cittadino -.