Esplosione a Molini di Triora, ci sono indagati

30 marzo 2023 | 11:33
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Esplosione a Molini di Triora, ci sono indagati

Il proprietario dell’immobile e il responsabile della manutenzione dovranno rispondere di omicidio e disastro colposi

Molini di Triora. Ci sono almeno due indagati nell’indagine per omicidio e disastro colposo, aperta dalla Procura di Imperia per far luce sulla devastante esplosione avvenuta il 31 ottobre scorso in un appartamento di Molini di Triora e costata la vita al 20enne Leonardo Franza, morto a pochi giorni dalla tragedia per le conseguenze delle ustioni riportate.

La perizia, disposta dal sostituto procuratore Maria Paola Marrali ed effettuata dall’ingegnere di Torino Remo Giulio Vaudano, ha evidenziato carenze di manutenzione dell’impianto del gas, in particolare per la presenza di una valvola che non sarebbe stata a norma.

Ad essere iscritti nel registro degli indagati, ci sarebbero dunque il proprietario dell’immobile e il responsabile della manutenzione: un atto dovuto, questo, per consentire agli inquirenti di approfondire gli accertamenti su quanto accaduto in un giorno che doveva essere di festa e che ha visto la vita di sei amici, riuniti nella casa di uno di loro per trascorrere insieme la serata di Halloween, cambiare per sempre.

Non è escluso che il numero degli indagati possa aumentare, includendo anche qualcuno dei ragazzi sopravvissuti, che potrebbero aver utilizzato l’impianto in modo non consono. Anche in questo caso, si tratta di un atto a garanzia degli stessi protagonisti della drammatica vicenda.

Dei sei ragazzi presenti al momento dello scoppio, uno se l’era cavata con ferite superficiali, mentre cinque erano stati ricoverati in gravi condizioni al centro per grandi ustionati Villa Scassi di Genova. Qui, nella notte tra il 6 e il 7 novembre scorsi, era spirato Leonardo Franza. Gli altri quattro amici, dopo settimane di ricovero erano stati dimessi. Guariti nel corpo, ma segnati nell’animo.