Convenzione Festival, il centrodestra chiede proroga tecnica: «Con la Rai vogliamo trattare noi»
In consiglio comunale l’ordine del giorno delle minoranze a trattative aperte per il rinnovo. Biancheri: «Fatto un lavoro eccezionale dal 2014 a oggi. Condizioni ereditate dai partiti»
Sanremo. «Al governo ora c’è il centrodestra, la nuova convenzione pluriennale Festival la vogliamo trattare noi. Così come a noi deve spettare ogni futura valutazione in merito alla gestione della manifestazione». Questo il succo dell’ordine del giorno presentato questa sera in consiglio comunale dal consigliere comunale Andrea Artioli, sostenuto da tutte le minoranze. L’atto presentato dall’esponente di Liguria Popolare – respinto dalla maggioranza -, mirava a impegnare la giunta Biancheri, in scadenza nella primavera del 2024, a non andare oltre all’approvazione di una proroga tecnica di un anno della convenzione Festival attualmente in vigore (scaduta con l’ultima edizione), al fine di lasciare campo libero alla futura Amministrazione di trattare nuove condizioni con i vertici di viale Mazzini. Ammesso e non concesso che alla guida di Palazzo Bellevue torni nelle mani dei partiti di centrodestra al termine dell’esperienza civica che ha portato alla rielezione del primo cittadino in carica.
«Io credo che la trattativa con la Rai sia estremamente importante non solo per la mia Amministrazione ma per tutta la città, – ha replicato il sindaco Biancheri -. Mi ricordo quando nel 2014, al mio ingresso in Comune, avevamo combattuto non poco per riuscire ad avere il red carpet, senza grande successo. Mi ricordo anche che quanto ereditato l’avevo ereditato dai partiti: un Festival totalmente senza collaterali e una convenzione dimezzata nella sua parte economica (dai 9 milioni del 2013 ai 5 del 2014, ndr)».
«Quello che abbiamo fatto come Amministrazione in questi anni è stata una costante opera di convincimento nei confronti della Rai per ottenere maggiori investimenti sugli eventi fuori dall’Ariston. Capisco che siamo vicino alle elezioni e si gioca a far uscire il peggio. Ma obiettivamente sono stati fatti passi straordinari negli ultimi 9 anni. Oggi di convenzioni ce ne sono due. Con la Rai e con Rai Pubblicità. La seconda, dedicata agli eventi collaterali, sta acquisendo quasi più valore di quella storica in cui è contenuto il contributo per il Comune su cui tutti puntano l’attenzione. Con Rai Pubblicità abbiamo portato quasi mezzo milione in più in eventi per il municipio, maggiore promozione e spot televisivi per Sanremo, il palco di piazza Colombo. Stiamo lavorando per una convinzione migliorativa, sull’onda del successo delle ultime edizioni della kermesse, in particolare con un nuovo progetto per piazza Borea d’Olmo».
Conclude Biancheri: «Sono a meno di un anno dalla fine del mio mandato. Tutto quello che farò nell’ultimo anno, soprattutto quelle opere che andremo a programmare prossimamente, voglio condividerle con tutti perché poi saranno gestite da chi arriverà dopo di me. Sarà così anche per la convenzione Festival ma con grande cautela. Se oggi non chiudessimo una convenzione, almeno biennale, il nuovo sindaco si troverebbe in difficoltà perché avrebbe troppo poco tempo dalle elezioni per chiudere gli accordi. Non credo neanche che ci sarebbero i tempi tecnici per farlo».