Capitali russi in fuga dalla guerra, le case della Riviera si vendono anche online

«Il mercato si è risvegliato improvvisamente da febbraio. Momento ideale per vendere immobili di pregio». Il punto con l’agente immobiliare Aleksei Azarov
Sanremo. «Nonostante le tragiche notizie provenienti dall’Ucraina e le sanzioni imposte dall’Europa alla Russia, a partire da febbraio il mercato immobiliare della Riviera dei Fiori si è improvvisamente risvegliato grazie alla spinta dei russi che vogliono mettere al sicuro i propri capitali, investendo nel bene rifugio per eccellenza, la casa, preferibilmente a Sanremo e dintorni». A dichiararlo è Aleksei Azarov, titolare dell’omonima agenzia Azarovs di corso Imperatrice a Sanremo (leader nazionale delle compravendite con i cittadini russi). In controtendenza rispetto a molti suoi colleghi, Azarov non nasconde un dato a suo dire incontrovertibile: «La clientela russa è tornata, eccome».
Ha del clamoroso l’ultimo contratto chiuso dall’agente immobiliare di origini ucraine, cittadino d’adozione della Città dei fiori da oltre dieci anni. «Pochi giorni fa abbiamo venduto un appartamento di lusso di 230 metri quadrati in corso Inglesi del valore di 1,2 milioni di euro, al termine di una trattativa durata solo cinque giorni dalla pubblicazione dell’annuncio sul nostro portale. Trattativa che si è svolta esclusivamente online. Il cliente russo ha acquistato senza fare un sopralluogo sul posto, convinto dalle immagini e dai video ad alta risoluzione che gli abbiamo fornito via internet. Una cosa così non capitava da prima dell’invasione dell’Ucraina e dallo scoppio della pandemia Covid», – spiega Azarov -.
«Non sono chiare le ragioni che stanno portando i russi a investire sulle case della Riviera e della Costa Azzurra. Sicuramente incide il clima di incertezza crescente che la guerra alimenta all’interno della Russia stessa. La propaganda di Putin si scontra giorno dopo giorno con la realtà dei fatti e sempre più suoi concittadini stanno maturando la consapevolezza di come vanno realmente le cose sul terreno di scontro».
«I russi che hanno il denaro allocato nelle banche di un Paese escluso dalle restrizioni (tanti soldi arrivano dagli Emirati Arabi Uniti, precisa Azarov), stanno facendo di tutto per trasferirli in Europa. Il nostro compito, come agenzia immobiliare, è di facilitare gli investimenti, spiegando come funzionano le compravendite in Italia»
«Oggi i russi hanno paura di lasciare cospicui fondi in un Paese dove da un momento all’altro può arrivare la guerra. Hanno voglia di comprare in Italia, a Sanremo e in tutta la provincia di Imperia, territori a cui sono legati storicamente, e si rivolgono a noi perché conosciamo approfonditamente le linee guida da seguire per chiudere in tempi rapidi gli affari. Ci tengo a precisare che lavoriamo secondo uno schema consolidato che prevede il rilascio da parte del cliente alla banca del notaio del certificato sull’antiriciclaggio. La provenienza dei soldi deve essere trasparente e inattaccabile. Questo è un principio cardine ineludibile».
Conclude Azarov: «Stiamo assistendo all’arrivo in agenzia di tante persone che vogliono vendere immobili importanti. E’ veramente il momento giusto per valorizzare case sfitte e realizzare ottimi affari in un contesto che senza la spinta dei russi non offrirebbe queste opportunità».