Braccio di ferro tra Comune e Arma, Ospedaletti rischia di perdere la stazione carabinieri

11 marzo 2023 | 10:43
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Braccio di ferro tra Comune e Arma, Ospedaletti rischia di perdere la stazione carabinieri

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una lettera che il sindaco ha inviato alla Benemerita

Ospedaletti. La cittadina delle rose rischia di perdere la stazione carabinieri. L’ipotesi non è poi così remota: il presidio della Benemerita, da anni presente sul territorio di Ospedaletti all’interno del “Piccadilly”, in via Cavalieri di Malta, è messo in forte discussione dall’alienazione dell’edificio (sede anche di polizia locale, biblioteca e palestra) da parte dell’amministrazione comunale che vorrebbe cederlo alla Sapeco Srl, società fondata dall’imprenditore Piergiorgio Parodi, e al gruppo Aquileia Capital Services, proprietari di Villa Sultana.

Sindaco e giunta vorrebbero concedere agli imprenditori il Piccadilly, di proprietà dell’ente, in cambio dell’ex casinò municipale, ora ridotto a rudere, nelle cui cupole, secondo un desiderata dell’amministrazione, verrebbero realizzati i nuovi uffici comunali, mentre il piano terra della struttura sarebbe reso fruibile alla cittadinanza e utilizzato per incontri ed eventi culturali.

Il braccio di ferro tra sindaco e Arma va avanti da mesi. Inizialmente l’amministrazione aveva messo a disposizione dei carabinieri un terreno nei pressi del civico cimitero dove costruire la nuova caserma. Un’ipotesi, questa, giudicata in un secondo tempo impraticabile dalla giunta, che ha optato per un altro terreno, sul vecchio circuito, vicino allo svincolo autostradale. Ma la seconda soluzione non è stata comunicata all’Arma, che ha appreso della decisione solo a seguito del consiglio comunale, quando il sindaco Daniele Cimiotti l’ha resa pubblica.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una lettera che il sindaco ha inviato ai carabinieri: nella missiva, il primo cittadino ha rimarcato la volontà del comune di completare l’operazione con il gruppo privato, avvisando che qualora la nuova caserma non fosse pronta prima della permuta del Piccadilly con Villa Sultana, all’Arma sarebbero concessi altri locali a disposizione del comune dove realizzare uffici e alloggi di servizio.
Una presa di posizione, questa, che non sarebbe stata troppo gradita dalla Benemerita che aveva già in programma, come in accordo con il Ministero dell’Interno, di realizzare la nuova stazione nel terreno messo a disposizione dal Comune. La legge di Bilancio 2022 approvata dal Governo, infatti ha stanziato risorse per un programma ultra decennale chiamato “Casa del Carabiniere 2030” in modo da rinnovare il patrimonio infrastrutturale dell’Arma costruendo nuove caserme di proprietà del Demanio dello Stato e dunque non più soggette al pagamento di canoni a soggetti terzi.

Un’operazione che richiede tempo. Ma di tempo, ed è questo il problema principale, non sembra essercene a sufficienza visti anche i recenti incontri tra amministrazione comunale, privati e soprintendenza che hanno portato alla decisione, da parte della società privata controllata da un fondo britannico, di proseguire con il progetto di trasformazione del Piccadilly in un condominio affacciato sul mare.

Messi alle strette, i carabinieri potrebbero chiudere le porte dell’attuale stazione e Ospedaletti perderebbe un presidio importante per la cittadinanza, che resterebbe senza un fondamentale punto di riferimento.