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Attacco hacker ai tabaccai, referente provinciale Fit: «In provincia di Imperia colpiti 200 esercizi»

26 marzo 2023 | 12:47
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Il sabotaggio ha riguardato soltanto i distributori Laservideo

Imperia. Sono circa duecento i tabaccai colpiti in provincia di Imperia dall’attacco hacker contro il 41 bis che ha interessato, nella serata di ieri, i distributori automatici di sigarette gestiti dal circuito Laservideo. A confermarlo è Simone Nicola, presidente della Federazione Italiana Tabaccai (Fit) per la provincia di Imperia.

«E’ successo intorno alle 19,30 – racconta Nicola -. Fortunatamente, anche grazie ad alcuni clienti onesti che hanno subito avvisato i tabaccai della vendita a dieci centesimi dei pacchetti di sigarette, ci siamo accorti quasi subito dell’accaduto e abbiamo avvisato i colleghi, affinché spegnessero i distributori».  Gli hacker, probabilmente legati alle frange anarchiche, hanno manomesso gli impianti dei circuiti Laservideo. Acquistando le sigarette, infatti, oltre a comparire la scritta “Fuori Alfredo dal 41 bis”, i pacchetti erano in vendita alla cifra di 10 centesimi: un fatto, questo, che avrebbe potuto provocare ingenti perdite ai tabaccai, che si sarebbero visti sottrarre con 100 euro, merce per un valore medio di 5.500 euro.

Il messaggio contro il 41 bis, invece, si riferisce chiaramente ad Alfredo Cospito, terrorista e anarchico italiano, che nel 2014 è stato condannato a 9 anni e 5 mesi di reclusione per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, dirigente della Ansaldo Nucleare e che in secondo tempo è stato condannato a 20 anni di reclusione per l’attentato del 2006 contro la scuola allievi carabinieri di Fossano.

«Abbiamo subito lanciato il messaggio sui nostri vari gruppi whatsapp – ha detto Nicola – Grazie a questo tam tam i tabaccai hanno spento i distributori per evitare il peggio. Anche se gli hacker hanno colpito solo chi ha Laservideo (ovvero il 20 per cento circa dei tabaccai della provincia), alcuni colleghi hanno spento i distributori legati ad altri sistemi a livello precauzionale. Abbiamo poi saputo che nel sistema di AM, il maggiore gestore in provincia, l’attacco non era fortunatamente riuscito».

In ogni caso, anche se qualche cliente ha voluto fare incetta di sigarette a poco prezzo, i distributori sono dotati di telecamere e quindi si potrà risalire all’avventore.