Accusato di falso, finisce l’incubo del veterinario Ioculano: «Mi hanno dipinto come un mostro, ma chi mi conosce sa chi sono»

31 marzo 2023 | 18:04
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Accusato di falso, finisce l’incubo del veterinario Ioculano: «Mi hanno dipinto come un mostro, ma chi mi conosce sa chi sono»

«Sono soddisfatto che sia venuta fuori la verità e che la vicenda si sia conclusa»

Bordighera. «Mi hanno lapidato con certe notizie, ma ho sempre dormito sogni tranquilli perché la mia coscienza era pulita e chi mi conosce veramente non ha mai dubitato che potessi aver fatto certe cose». Lo dichiara Alfonso Ioculano, il noto veterinario di Bordighera finito nelle indagini dei combattimenti clandestini tra cani con l’accusa di falso ideologico, per «aver dichiarato di aver impiantato un microchip a un esemplare di American Staffordshire». Il gup del tribunale di Imperia, Anna Bonsignorio, ha stabilito la cancellazione del reato, risultato prescritto.

Non una assoluzione in merito, ma la fine di un incubo per il medico veterinario. «Combinazioni sfortunate mi hanno portato ad essere coinvolto in questa vicenda – spiega Ioculano -. Tanta gente si è fatta un’opinione terribile su di me. Inizialmente, in alcuni articoli di giornale, il mio nome era messo insieme agli altri, e sembrava che fossi autore di comportamenti violenti verso gli animali, che amo e ho sempre amato. Poi è stato chiarito che l’accusa nei miei confronti era di falso ideologico. Sono soddisfatto che sia venuta fuori la verità e che la vicenda si sia conclusa».