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A Vallecrosia nuovo parcheggio pubblico e area verde grazie alle risorse del Fondo strategico regionale

23 marzo 2023 | 13:04
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I fondi, pari a 760 mila euro, contribuiranno a cambiare il volto della cittadina, da cinque anni protagonista di una profonda trasformazione iniziata con l’insediamento dell’amministrazione Biasi

Vallecrosia. Ammontano a 760 mila euro le risorse stanziate dal Fondo strategico regionale per interventi infrastrutturali e di rigenerazione urbana che contribuiranno a cambiare il volto della Città della Famiglia, da cinque anni protagonista di una profonda trasformazione iniziata con l’insediamento dell’amministrazione Biasi. I progetti finanziati sono stati illustrati quest’oggi alla presenza dell’assessore regionale Marco Scajola e del sindaco Armando Biasi.

«Vallecrosia non deve più essere considerata una città dormitorio, finalmente inizia ad avere una sua identità», aveva dichiarato il primo cittadino nel corso del suo ultimo confronto pubblico con la popolazione in vista delle elezioni, in programma il 14 e 15 maggio, e grazie ai nuovi fondi in arrivo sarà dunque possibile portare avanti altre importanti opere pubbliche dal punto di vista strategico per la riqualificazione e la valorizzazione della cittadina.

Entrando nel dettaglio i 760 mila euro della Regione, a cui si aggiungono i 40.500 mila euro del Comune, sono destinati al secondo lotto dei lavori di un cantiere già esistente nella parte alta di via Don Bosco, in aggiunta ai 200 mila euro stanziati nei mesi scorsi per il primo lotto, e riguarderanno un intervento viario comprensivo di area verde, marciapiede e realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico.

«Mai come in questi ultimi dieci anni, in particolare negli ultimi cinque, abbiamo sentito Regione Liguria vicino a noi – dichiara Biasi – . Quando facciamo delle riflessioni sulla territorialità e sulla presenza della filiera tra gli enti è indispensabile che ci siano persone che abbiano a cuore e conoscano le dinamiche del territorio. Con Marco Scajola c’è stata affinità sin da subito perché parliamo di sviluppo territoriale che poi si tramuta in progettualità. Ad esempio, senza un progetto strategico, c’era il rischio che la passeggiata a mare non venisse finanziata. In questi cinque anni Vallecrosia ha beneficiato di importanti finanziamenti e per un sindaco avere un assessore capace di essere vicino a tutti gli enti indistintamente permette a me e alla giunta di lavorare con maggiore serenità. L’auspicio è quello di poter continuare nei prossimi anni perché questo territorio ha potenzialità importanti».

«Il Fondo strategico nasce da un’idea di Toti nella precedente amministrazione con la possibilità di un cofinanziamento minimo del 5% da parte dei comuni; è uno strumento snello che sta funzionando molto, ma che necessita di un’amministrazione competente nel preparare le pratiche – afferma l’assessore Marco Scajola – . Vallecrosia è uno di quei comuni che ha maggiormente usato il Fondo, non per gentile concessione, ma perché i progetti arrivati sposavano in pieno la finalità strategica del Fondo. Bisogna dare i soldi a chi li spende, ha visione e progetta. L’amministazione Biasi è tra le amministrazioni in Liguria che ha usato il Fondo nel modo migliore, non è merito mio o della Regione, ma merito di Armando e della sua squadra».

Facendo un excursus degli ultimi cinque anni, sono in totale 2.863.500 i milioni di euro investiti su Vallecrosia, dei quali 2.129.500 milioni regionali: «È un’opera importante dal punto di vista tecnico e in continuità con altri interventi – prosegue Scajola – È un piacere vedere un Comune del nostro territorio emergere per qualità progettuale e capacità amministrativa. Questo progetto si sposa completamente con il discorso della rigenerazione urbana lanciata nel 2020 e che ci vede intervenire sul territorio a 360 gradi. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a tutti i comuni della Liguria auspicando che tutti facciano come Vallecrosia e presentino progetti finanziabili».

«Oggi, maggiormente rispetto al passato, chi si avvicina all’amministrazione pubblica deve essere capace perché non è solo un lavoro tecnico, ma deve esserci competenza amministrativa per capire la filosofia dei bandi – conclude Biasi – . Ritengo sempre più indispensabile la competenza e la continuità per poter cambiare i territori. Auguro a me e alla mia squadra che dal 17 di maggio continueremo a lavorare perché bisogna portare avanti i progetti presenti nel secondo cassetto, il primo lo abbiamo finito, perché devono vedere continuità amministrativa»